La carica dei 33 sindaci che vogliono salvare i migranti: a Palermo nasce l'Alleanza internazionale dei porti sicuri
Si sono ritrovati al Loggiato San Bartolomeo per partecipare alla prima giornata di “From the Sea to the City - A conference of cities for a welcoming Europe” e hanno elaborato un documento, da inviare all'Unione europea con le loro proposte per la gestione dei flussi migratori. I Comuni che amministrano sono in prima linea: chiedono di poter accogliere i rifugiati
Permettere l'accoglienza diretta dei rifugiati nei comuni che vogliono aiutarli, a cui le istituzioni europee dovrebbero dare un sostegno finanziario, creare dei canali d'immigrazione legali, puntare sul diritto d'asilo, eliminare le zona di transito alle frontiere esterne e rafforzare la solidarietà. Passa da questi punti il futuro e vincente sistema migratorio dell'Ue immaginato dai 33 sindaci che questa mattina si sono ritrovati al Loggiato San Bartolomeo per partecipare alla prima giornata di “From the Sea to the City - A conference of cities for a welcoming Europe”, una manifestazione finalizzata alla costruzione di alleanze.
Nelle stesse ore in cui il Consiglio europeo si è riunito cercando ancora una volta una convergenza sul tema dei migranti, in Sicilia si è riunita l'Europa dei sindaci delle città che da sempre sono in prima linea ad affrontare da sole le emergenze e gli sbarchi costanti. Marsiglia, Tirana, Bergamo, Atene, Reggio Calabria, Bonn, Monaco, Pozzallo e Lampedusa sono solo alcune di queste. Le proposte dei primi cittadini sono state raccolte in uno statement a firma comune che vuole essere una chiamata all’azione.
Nell’approvare il documento di base, i sindaci hanno lanciato un appello all’Unione Europea affinchè abbia cura in primo luogo del diritto alla vita dei naufraghi nel Mediterraneo. Dall'incontro di oggi è nata anche la rete "International alliance of safe harbours" ("Alleanza internazionale dei porti sicuri"), che vuole contribuire a costruire una casa europea fondata su una strategia globale di solidarietà, con una premessa fondamentale: proteggere la vita di ogni persona costretta a fuggire, sia per mare che per terra, e darle un'uguale possibilità di una procedura ordinata sotto lo Stato di diritto, secondo le regole comuni europee e sulla base del nostro comune canone europeo di valori. "Le condizioni di vita indegne e la morte di troppi - dichiarano i membri della rete - non devono pesare sulla coscienza della nostra Europa della solidarietà".
"Palermo - spiega il sindaco Leoluca Orlando - è il polo di un'iniziativa che, con concretezza e senza retorica, ricorda l'importanza e la difesa dei diritti umani. Non è un caso - aggiunge - che questo messaggio dirompente che mette al centro il valore della vita, rivolto ad un'Europa troppo spesso sorda al genocidio nel Mediterraneo, parta proprio da qui. Da un luogo che fa dell'accoglienza e dell'integrazione la propria cifra culturale. E la presenza dei sindaci provenienti da tutta Europa conferma e rafforza il cammino finora tracciato. Che continueremo insieme. Ora più che mai è il tempo dell'azione".
La lista completa delle 33 città che hanno aderito all'Alleanza internazionale dei porti sicuri": Palermo, Potsdam, Tirana, Bergamo, Amsterdam, Athens, Barcelona, Marseille, Villeurbanne, Trier, Kiel, Munich, Heidelberg, Gutersloh, Lampedusa, Pozzallo, Reggio Calabria, Rottenburg, Flensburg, Goettingen, Braunschweig, Greifswald, Mannheim, Leipzig, Northeim, Dormagen, Muenster, Juelich, Bonn, Marburg, Dortmund, Darmstadt e Würzburg.