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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Mattarella, primo giorno da Presidente: "Penso alle difficoltà degli italiani"

Prima va a messa a piedi (per rispettare il blocco del traffico), poi la lunga e affettuosa telefonata a Carlo Azeglio Ciampi: "Tu puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni". Intanto è subito scattato il piano di sicurezza. Il figlio: "Papà è un uomo allegro"

"Il mio primo pensiero va innanzitutto e soprattutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini". Sono le sedici parole del neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella a beneficio della stampa, a seguito della proclamazione. Mattarella, visibilmente emozionato, ha parlato davanti alle telecamere nel salotto verde del palazzo della Consulta. Ed è piuttosto irrituale che un presidente appena eletto faccia dichiarazioni pubbliche prima di giurare in Parlamento e tenere il suo discorso di insediamento.

IL PRIMO GIORNO - Il primo giorno da presidente della Repubblica di Sergio Mattarella è all'insegna del basso profilo e understatement che da sempre lo contraddistinguono. Come sempre il giudice costituzionale da ieri nuovo inquilino del Quirinale ha raggiunto la chiesa dei Santi Apostoli, in centro a Roma, per partecipare alla messa, dove ha ricevuto una speciale benedizione del celebrante perché "sul Paese, su chi ci Governa e su chi è chiamato ad assumere responsabilità". Dopo la funzione Mattarella si è fermato a parlare con alcune suore e anche posato per una foto con loro fuori dalla chiesa. "Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del Paese", ha detto loro.

LA MESSA - Dopo la messa il Presidente è tornato a piedi alla foresteria della Consulta, lasciando parcheggiata la Panda con la quale si è spostato in questi giorni: ha voluto infatti come tutti rispettare il blocco del traffico della Capitale. Mattarella, eletto ieri alla quarta votazione con 665 voti, si è poi intrattenuto in una lunga e affettuosa telefonata al predecessore Carlo Azeglio Ciampi: "Sono grato per tutto quello che hai fatto per il Paese. Tu puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni", ha detto Mattarella. Vano l'assalto dei cronisti, alla disperata caccia di una dichiarazione, un commento, una battuta. Mattarella è uomo schivo, e parlerà martedì in parlamento.

PARLA IL FIGLIO - "Mio padre è sempre stato una persona allegra, ironica, e molto presente nonostante i suoi tanti impegni. E ora per i suoi nipoti è un nonno premuroso e affabile. Noi siamo molto uniti, siamo cresciuti tutti insieme sin da quando eravamo piccoli nella nostra casa di Palermo". Lo dice al Messaggero Bernardo Mattarella, figlio del neopresidente della Repubblica. Bernardo Mattarella ha seguito la votazione di ieri assieme al padre. "Era molto commosso - racconta -, ma già sembrava indaffarato, al lavoro, consapevole della grande responsabilità che gli è stata affidata. In questi ultimi anni siamo stati molto vicini. La morte di mia madre è stata una colpo molto duro anche se lui ha retto bene. I nostri genitori erano una coppia affiatatissima".

PIANO DI SICUREZZA - Intanto è subito scattato il piano di sicurezza, tra Palermo e Castellammare del Golfo, per il neo Presidente della Repubblica.  D'ora in poi a occuparsene sarà il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. Ne hanno discusso, durante un incontro, il prefetto Francesca Cannizzo e il sindaco Leoluca Orlando. In particolare il piano riguarda la zona attorno a via Libertà, all'altezza del civico 66, in cui Sergio Mattarella abita quando è a Palermo. Misure straordinarie saranno predisposte anche a Castellammare del Golfo.

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