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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Tribunali-Castellammare / Piazza San Domenico

La Corte dei Conti festeggia 70 anni, Mattarella premia uno studente

Il Presidente della Repubblica è stato accolto nella sede della Società siciliana per la Storia Patria dove ha scoperto una lapide e consegnato una borsa di studio ad Alfonso Rizzo, dell'Accademia di Belle Arti, per aver realizzato un'opera sulla legalità. Gianfranco Miccichè assente eccellente

Sergio Mattarella a Palermo per i 70 anni della Corte dei conti in Sicilia. Il Presidente della Repubblica questa mattina, intorno alle 10.30, è arrivato nella sede della Società siciliana per la Storia Patria di Palermo, in piazza San Domenico, dove sono in corso le celebrazioni. Dopo aver premiato Alfonso Rizzo, studente del biennio del corso di pittura dell'Accademia di Belle Arti che ha vinto una borsa di studio di 500 euro per avere realizzato un'opera sulla legalità, il Capo dello Stato ha presenziato, nel chiostro di San Domenico, alla scopertura di una lapide "a memoria dei tanti siciliani che hanno creduto e combattuto per garantire all'Italia unità, libertà e democrazia". Successivamente,  intorno alle 11.30, per impegni istituzionali è dovuto andare via. Ad accoglierlo, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, il presidente della Regione Nello Musumeci, il prefetto Antonella De Miro, il presidente della Società Storia Patria, Gianni Puglisi. 

Mattarella ai 70 anni della Corte dei Conti - Video

Mattarella ai 70 anni della Corte dei Conti

"La visita del presidente Mattarella - ha sottolineato Giovanni Puglisi - è stata l'occasione più significativa per ribadire lo spirito unitario dell'Italia, pur nella prospettiva di una sempre crescente cultura della Europa delle Regioni". Ad aprire le commemorazioni Angelo Buscema, presidente della Corte dei conti. Nel corso dell'incontro il presidente Musumeci ha comunicato che la Regione finanzierà un apposito studio sulla storia della Corte dei Conti in Sicilia: "Vedremo se affidarlo alle Università o con un bando pubblico". "Il tema odierno - ha aggiunto Musumeci - non può non riproporre l'annosa è insoluta problematica legata alla mancanza di organi di controllo preventivi di legittimità sugli atti degli enti locali. Oggi le uniche forme di controllo preventivo sono demandate non a un soggetto terzo, ma ai dirigenti interni che esprimono obbligatori ma non sempre vincolanti. Servono efficaci strumenti di deterrenza ma anche un luogo orientato a indurre verso comportamenti coerenti con i doveri d'ufficio. Una soluzione va trovata per tentare di porre argine alla degenerazione di parte della classe dirigente siciliana. Sarebbe una garanzia per tutti, burocrati e cittadini".

Miccichè attacca: "Io non invitato... Cancelleri in prima fila"

"Il 70esimo anniversario della Corte dei Conti in Sicilia coincide con il 40esimo del governo di Piersanti Mattarella fautore di un'amministrazione con le carte in regola", ha ricordato il sindaco e presidente dell'Anci Sicilia Leoluca Orlando. "Questo - ha aggiunto - ci deve aiutare a valutare anche il bilancio come bene comune e bene pubblico". 

Assente alla cerimonia il presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè. Al suo posto c'era, invece, il vicepresidente dell'Ars, Giancarlo Cancelleri, seduto in prima fila. "Gli interventi di saluto - afferma il presidente regionale della Corte dei Conti Maurizio Graffeo - sono stati indicati dal cerimoniale del Quirinale, nessuna mancanza di rispetto verso Miccichè. I tempi degli interventi erano molto stretti dato che il Presidente Mattarella ha dovuto lasciare i lavori prima del previsto".

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