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Caso Totò Orlando, Sinistra Comune: "Necessario un passo indietro del presidente del Consiglio"

Dopo la sentenza che lo ha visto condannato per tentata concussione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Durante la seduta di Consiglio Comunale il dibattito in aula è stato troncato all’improvviso. Una modalità che abbiamo contestato al presidente del Consiglio perché non ci ha consentito di poter esprimere in aula e alla sua presenza alcune considerazioni politiche sulla sua vicenda giudiziaria che, a nostro avviso, avrebbe meritato tempi di riflessione e di dibattito meno frettolosi. Ma tant’è, ci adeguiamo ai tempi dettati assumendo una posizione pubblica. Quando ad inizio consiliatura si è avviata l’indagine a carico del Presidente, mentre alcune forze politiche invocavano le dimissioni e gridavano alla vergogna, abbiamo ritenuto, da garantisti, invece, che Totò Orlando potesse continuare a ricoprire la sua carica, in attesa della sentenza".

"Oggi la sentenza è arrivata, ed è una condanna per un reato proprio, che sarebbe stato compiuto nell’esercizio della propria funzione pubblica. Ovviamente non entriamo nel merito della vicenda, e ci saranno altri due gradi di giudizio che, ci auguriamo, potranno ribaltare l’esito attuale. Vogliamo ragionare, invece, sulla opportunità politica di una permanenza in un ruolo istituzionale di grande importanza e di rappresentanza, come quello di Presidente del Consiglio, che è considerato la seconda carica dopo il sindaco. Pensiamo quindi che un passo indietro rappresenti un gesto di sensibilità politica, non dovuto ma necessario e auspicabile a tutela della credibilità delle istituzioni tutte". Lo dichiarano i consiglieri comunali di Sinistra Comune

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