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Assistenza alunni disabili, ok del Consiglio al regolamento: "Garantito il diritto allo studio"

Assistenti ad hoc seguiranno gli studenti con deficit di autonomia e comunicazione: saranno scelti dalle scuole fra 3 diverse graduatorie. Nella nuova delibera Sala delle Lapidi introduce modifiche per evitare vertenze coi lavoratori. La maggioranza: "Importante risultato politico"

Inclusione scolastica e diritto allo studio sono le parole chiave del nuovo regolamento per l’assistenza specialistica agli alunni disabili, approvato oggi in Consiglio comunale.

Gli studenti con deficit di autonomia e comunicazione saranno seguiti da assistenti ad hoc, che saranno selezionati da tre graduatorie: operatori specializzati, assistenti alla comunicazione in Lis e tecnici per l’orientamento. I candidati saranno scelti in base alle richieste delle scuole. Con gli emendamenti approvati a Sala delle Lapidi cambia la forma di rapporto formale che si instaura fra gli assistenti e l'amministrazione comunale: non più un contratto, ma una "adesione" alla prestazione da parte dei professionisti coinvolti. Tale modifica - chiarisce il Comune - rende più snello il processo di stipula del rapporto, che non rientrerà più fra i compiti del dirigente scolastico, ma soprattutto punta ad evitare nuove vertenze di lavoro.

Altre correzioni minori sono state apportate al regolamento per renderne più facile l'applicazione e per semplificare la gestione burocratica del servizio, innanzitutto prolungando la durata delle graduatorie fino a tre anni. Il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alla Scuola, Giovanna Marano rivolgono "un ringraziamento a tutto il Consiglio comunale, in particolare alle commissioni coinvolte, che hanno mostrato grande sensibilità sul tema ed hanno permesso di apportare dei correttivi funzionali a rendere l'assistenza tempestiva ed efficace fin dall'inizio dell'anno scolastico". Poi aggiungono: "Questo servizio con la sua organizzazione è uno strumento essenziale per l'effettivo godimento del diritto allo studio e per l'inserimento effettivo nella comunità scolastica di tutti gli alunni con disabilità".

"Grazie all'approvazione dell'atto - dicono i consiglieri Toni Sala e Massimiliano Giaconia (Palermo 2022), esprimendo soddisfazione per il risultato raggiunto - sarà garantito, già all'inizio del nuovo anno scolastico, un imprescindibile servizio ad personam, che sarà garantito al singolo studente con disabilità per sopperire ai problemi di autonomia e/o comunicazione. Tale servizio verrà fornito, economicamente totalmente a carico del Comune, in aggiunta, e non alternativamente, all’assistente igienico-personale e all’insegnante di sostegno".

Secondo Barbara Evola e Katia Orlando, consigliere di Sinistra Comune, "le modifiche al regolamento sono il frutto di un lavoro sinergico e trasversale di maggioranza e opposizione all'interno delle commissioni e di un percorso partecipato che ha visto parte attiva operatori e operatrici, dirigenti scolastici, famiglie. Si rafforza, con questo atto, un servizio di grande qualità, unico in Italia. L'inserimento dell'articolo 12, inoltre, mette la parola fine ai contenziosi sorti negli ultimi anni con gli operatori".

Di "importante risultato politico" parlano i consiglieri del Movimento 139, Valentina Chinnici, Sandro Terrani, Paolo Caracausi e Fabrizio Ferrara, concinti che "l’approvazione del nuovo regolamento potrà garantire dall’inizio dell’anno scolastico un servizio fondamentale per i nostri studenti e studentesse con disabilità. L’assistenza specialistica si pone infatti come obiettivo primario il raggiungimento dell’autonomia e della comunicazione dei nostri alunni, agevolando l’inclusione scolastica e il diritto allo studio. Il regolamento - concludono - è frutto del lungo lavoro di mediazione tra l’assessorato all’istruzione, le commissioni consiliari, i dirigenti scolastici e le associazioni degli assistenti stessi, che costituiscono una preziosissima risorsa professionale, dotata di alte competenze e qualificata esperienza sul campo".

"Il lavoro svolto in sinergia dalla IV e V commissione consiliare - afferma Roberta Cancilla (Forza Italia), vicepresidente della commissione Solidarietà Sociali - raccoglie i suoi frutti grazie all'approvazione degli emendamenti proposti. Il Comune dovrebbe distinguersi per un alto livello di assistenza specialistica da erogare a tutti gli alunni disabili, dai più gravi ai meno gravi e cercare in futuro di trovare ulteriori risorse economiche da destinare ai cittadini diversamente abili. In Aula stamattina sono stati approvati due ordini del giorno da me proposti - continua Cancilla - in uno di questi è stato chiesto all'amministrazione comunale di impegnarsi affinché sia concessa al professionista specializzato la rimodulazione oraria del proprio piano di lavoro in caso di assenza dell'alunno o dell'operatore stesso, in funzione del raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto di presa in carico del minore".

"Siamo consapevoli che questa Delibera è solo un primo passo, certamente non risolutivo, di una situazione complessa. È palese la difficoltà di incardinare all’interno dell’istituzione scolastica, dove il personale è regolato da contratti di lavoro di tipo subordinato, delle figure professionali esterne definite come “liberi professionisti”; altrettanto difficile è il tentativo di conciliare le responsabilità dei dirigenti scolastici, nonché l’autonomia didattica e gestionale propria della scuola, con i vincoli di un servizio di assistenza specialistica obbligatorio per legge, che viene finanziato dal Comune, ma svolto all’interno delle scuole" dichiarano Roberta Alaimo, portavoce alla Camera del M5S, e Viviana Lo Monaco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Palermo.

"L’auspicio - osservano - è che nel tempo si possano valutare soluzioni alternative rispetto a quelle sinora proposte e attuate, con l’obiettivo di garantire il diritto all’istruzione, di promuovere la piena inclusione degli alunni con disabilità fisiche e/o psichiche, di tutelare il principio della continuità del Servizio di Assistenza specialistica, nonché il valore professionale di operatori che, oltre ai titoli di specializzazione e aggiornamento, hanno ormai maturato un’esperienza sul campo che potrebbe rappresentare un enorme patrimonio per il Comune di Palermo, qualora fosse 'messa a sistema' e utilizzata, ad esempio, anche in attività extracurriculari sul territorio, in previsione di una progressiva attuazione, anche nelle scuole siciliane, del tempo pieno, ovvero per progetti sul territorio contro la dispersione scolastica che coinvolgano in particolare bambini e ragazzi nella fascia 6-16 anni".

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