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Polemica per la festa con i migranti alla scuola Antonio Ugo, il preside: "No al razzismo"

Il giornale "La verità" di Maurizio Belpietro ha criticato l'iniziativa dell'istituto nell'articolo "In classe lavaggio del cervello pro migranti". Il dirigente scolastico Riccardo Ganazzoli replica: "la scuola è il luogo dell'inclusione". Orlando: "Ignoranza e arroganza preconcetta"

Da una giornata di confronto tra italiani e richiedenti asilo alla polemica il passo è breve. La "festa dell'accoglienza" celebrata alla scuola Antonio Ugo - nel corso della quale alcuni giovani richiedenti asilo ospiti del centro di accoglienza straordinaria "Nuovi Orizzonti" hanno raccontato la loro esperienza - è finita al centro del dibattito politico.

La testata "La verità" di Maurizio Belpietro ha dedicato un articolo all'iniziativa e il titolo è piuttosto netto: "In classe lavaggio del cervello pro migranti". Una presa di posizione che ha portato alla replica del dirigente scolastico Riccardo Ganazzoli: "La festa dell'accoglienza è una tradizione e per il suo dirigente scolastico un momento alto dell'esercizio della propria funzione di dirigente della pubblica amministrazione, ben consapevole del fatto che il suo primo dovere è quello di diffondere i valori della Costituzione, muovendosi nel quadro della normativa scolastica, che, per inciso, promuove anche l'integrazione degli alunni stranieri. La scuola è il luogo dell'inclusione ed è nostro dovere difenderlo dal germe dell'intollerenza e del razzismo".

Accanto al preside c'è il sindaco Leoluca Orlando:"Quanto avviene ed è avvenuto in queste ore, con violenti e volgari attacchi contro la scuola Antonio Ugo e il suo dirigente Riccardo Ganazzoli mostra l'ignoranza e l'arroganza preconcetta di chi parla e giudica senza conoscere. Di chi non sa che la Festa dell'accoglienza è parte di un percorso formativo che da anni è punto di riferimento per la xittà di Palermo, con il pieno e attivo coinvolgimento degli alunni e delle loro famiglie. Un percorso di educazione e partecipazione sui valori fondanti della Costituzione, sull'accoglienza come forma di rispetto di tutti e di ciascuno in alternativa a pericolosi rigurgiti razzisti che non fanno parte della nostra cultura e tradizione palermitana".

In difesa dei dirigente della scuola di via Arculeo anche Giusto Catania, capogruppo di Sinistra comune. "Gli attacchi da parte del giornale di Maurizio Belpietro con la conseguente scia di veleni social - dice  - rappresentano un vulnus alla scuola pubblica, alla funzione educativa che devono svolgere le istituzioni scolastiche nel Paese. Esprimo solidarietà al collega e a tutte le insegnanti e ai docenti dell’istituto comprensivo Antonio Ugo, una scuola che storicamente ha rappresentato un presidio di legalità, un baluardo istituzionale a tutela dei diritti sociali e civili, un luogo di crescita culturale per un quartiere che ha saputo interpretare i valori dell’intercultura; grazie al lavoro iniziato oltre quarant’anni fa da un grande preside come Vito Mercadante. Le attività di promozione dell’accoglienza, volute dalla scuola, sono inscritte nella missione pedagogica di tutte le istituzioni scolastiche che devono educare alla cittadinanza, all’integrazione e alla valorizzazione delle diversità; così come prevedono le 'Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione'. L’attacco di Belpietro, lo dico anche da dirigente di una scuola della periferia palermitana, è pericoloso perché rappresenta un ulteriore tentativo di indebolire gli anticorpi necessari per contrastare il razzismo e la xenofobia che si stanno diffondendo nella società italiana". 

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