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Salvini a Palermo, scritte sui muri contro il leader della Lega

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Si scalda sempre più il clima in città in vista dello “sbarco” di Matteo Salvini in Sicilia. Se due giorni fa nasceva infatti la pagina Facebook "Giornata dell'Orgoglio terrone" realizzata appositamente per organizzare e dare una giusta accoglienza a Matteo Salvini in visita a Palermo questa domenica, stamani la città si è svegliata con centinaia  di scritte sui muri  "Salvini topo di fogna, Palermo non perdona" e centinaia di manifesti affissi in tutte le zone della città sempre relativi al predetto appuntamento e con la stessa intenzione di diffondere l'urgenza di dare la meritata accoglienza al leader del Carroccio giunto qui,senza alcun equivoco, per far incetta di voti e dimenticando, dunque, tutti gli insulti rivolti ai Meridionali.

Per domani infatti è stato lanciato un appuntamento alle ore 14 davanti l'Hotel delle Palme di via Roma nella cui sala preposta alle conferenze egli incontrerà pubblicamente i suoi sostenitori al fine di rafforzare l'area di consenso che si sta consolidando intorno al suo nuovo gruppo. L'obiettivo che Salvini si è infatti preposto in questo tour in giro per l'Italia è quello di rendere nazionale il progetto ereditato dall'idea originaria del leader storico del partito e con il cambio di leadership, non si hanno più attacchi agli immigrati, ai gay, ai “terroni” motivati solamente su base biologica bensì un aumento del rancore nei loro confronti anche a partire da un ritrovato nazionalismo complessivo.

Palese il tentativo della Lega di guadagnare in tal modo un consenso mai avuto prima per farsi spazio nello scenario nazionale provando a inserirsi nelle lacune lasciate a destra da Forza Italia e a utilizzare noi come stupidi elettori. I volti cambiano, dunque, ma gli intenti della casta politica miranti al sempre maggior impoverimento delle classi più colpite dall'austerity sono i medesimi. Da parte nostra pensiamo che il passato non viene dimenticato per chi ha memoria e coscienza critica e noi, orgogliosamente terroni, ne abbiamo da vendere, non ci facciamo abbindolare. Ci prepariamo dunque per dare un'adeguata accoglienza a chi pensa di poter sfruttare la popolazione siciliana per gli interessi del suo partito, a chi pensa che con le solite passerelle si possa conquistare la fiducia collettiva e invitiamo la città e la Sicilia intera a partecipare a questo appuntamento per respingere al mittente le politiche antimeridionaliste, razziste e conservatrici e della Lega Nord.

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