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Il dibattito sul Pos

Salvini a Palermo: "Chi paga il caffè con la carta di credito è un rompipalle"

Il ministro, in città per l’udienza del processo Open Arms, rivela: "A me piace andare a prelevare al bancomat". Poi la visita al villaggio della Coldiretti al Politeama

"Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat". Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini interviene sulle note polemiche per i pagamenti cashless. E lo fa da Palermo (in mattinata, intorno alle 9.30, è arrivato all’Aula Bunker dell’Ucciardone per l’udienza del processo Open Arms, e poi è andato al Villaggio Coldiretti).

Nella legge di bilancio è stato infatti inserito l'obbligo per i commercianti di accettare carte e bancomat per qualsiasi importo. Le sanzioni scatteranno solo se si rifiutano transazioni sopra i 60 euro. Una misura che la maggioranza difende a spada tratta. Con toni anche piuttosto vivaci, come quelli usati da Salvini. Ha ragione il ministro? Secondo Massimiliano Dona, presidente di Unione nazionale consumatori (Unc) l'esempio del caffè è in realtà fuorviante perché nel peggiore dei casi la commissione da pagare per il commerciante "sarebbe di mezzo centesimo". In ogni caso, alcune offerte sul mercato permettono addirittura di azzerare i costi delle commissioni al di sotto di una certa soglia. Ad ogni modo è difficile quantificare con esattezza il costo delle commissioni sui pagamenti Pos: dipende dal fornitore che offre il servizio. 

Salvini ha parlato anche di pace fiscale:  "Io continuo a ritenere che sia un segno di civiltà. Ci sono quindici milioni di cittadini italiani con delle cartelle esattoriali, o sono un popolo di delinquenti oppure...". "Io sono orgoglioso di questa manovra" ha detto poi il ministro. "Letta dice che è un inno all'evasione fiscale? Mamma mia... Io la vedo in maniera diversa da lui". 

La visita al Villaggio Coldiretti

Strette di mano, selfie e "Sei un grande" per il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che, al termine dell'udienza, ha fatto visita al Villaggio Coldiretti allestito al Politeama. Ad accompagnarlo nel giro tra gli stand, il presidente Ettore Prandini. Salvini si è anche fermato all'incontro "Equilibri globali e mercati internazionali: le nuove leve del vino italiano" in corso alla Locanda del teatro del Villaggio. Una sola voce fuori dal coro nella folla: "Vattene da qui, tu sei contro i migranti e qui non ti vogliamo - ha detto una donna tentando di avvicinarsi a Salvini - Palermo è una città che accoglie, tu no".

Fonte: Adnkronos

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