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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Scontro Norata-Marchese sui rifiuti, il numero uno di Rap: "Mai mi sarei aspettato attacchi dai vigili"

A stretto giro di posta arriva la replica alle dichiarazioni dell'ex comandante della polizia municipale, che aveva addebitato "il pessimo risultato raccolta dell'immondizia alla dirigenza della società partecipata". I dirigenti di Rap: "Da Marchese scaricabarile"

Le dichiarazioni al vetriolo sull'emergenza rfiuti rilasciate dall'ormai ex comandante dei vigili urbani, Gabriele Marchese, non sono andate giù all'amministratore unico della Rap Giuseppe Norata. L'oggetto del contendere è la mancata efficacia dei controlli sull'abbandono dei rifiuti, finiti nel mirino del sindaco Orlando che ha azzerato i vertici della municiplae, stroncando anche le ambizioni di promozione di Luigi Galatioto, finora vice di Marchese.

"Attribuire a voi - ha scritto Marchese riolgendosi agli agenti di polizia municipale - il pessimo risultato della società pertecipata sulla raccolta dei rifiuti piuttosto che alla dirigenza di tale società costituisce l'ennesimo falso storico di questa città".

Marchese: "Flop rifiuti colpa nostra? Falso"

Immediata la replica di Norata: "Personalmente sono abituato ad assumermi ogni responsabilità anche quando l’evidenza mi avrebbe dato la possibilità di scaricarla su altri. Non ho mai nascosto e ho sempre ammesso i limiti di Rap e i problemi strettamente connessi all’operatività quotidiana, ma in un momento particolarmente delicato ove emergono fatti e circostanze complessi, a volte anche inquietanti, mai mi sarei aspettato una presa di distanze da parte di chi è chiamato a lavorare in sinergia e a tutelare il sistema pubblico di cui la Rap è parte integrante".

Anche la Rsa Federmanager Rap interviene contro Marchese: "Con disappunto si leggono oggi dichiarazioni dell'ex comandante Marchese che travalicano le pur rispettabili difese del corpo di Polizia Municipale e del suo operato. Questa federazione aziendale, in rappresentanza dei dirigenti di Rap, non vuole e non può entrare nel merito della nota soprattutto perché tra i dirigenti, anche se da più parti attaccati, non è uso scaricare responsabilità su terzi. Il comandante Marchese, infatti, nella sua nota di commiato si abbandona a considerazioni personali che denotano, invece, come probabilmente sia stata opportuna la sua sostituzione, vista la visione settoriale e limitata che ha delle funzioni del corpo di polizia municipale. Nessuno ha mai puntato il dito contro i vigili urbani di Palermo in possesso di una professionalità che consente loro, ove opportunamente formati, organizzati e gestiti, di effettuare un ottimo lavoro di supporto per le attività di informazione e repressione degli illeciti ambientali e degli abbandoni di rifiuti e ingombranti in particolare. Spiace, purtroppo, rilevare che il comandante secondo vecchie logiche di scaricabarile addossa ad altri soggetti (la dirigenza Rap) responsabilità che non esistono per il solo fatto che l’attuale criticità della raccolta rifiuti a Palermo, in particolare degli ultimi giorni, non è stata neanche determinata da fattori interni alla società, ma da accadimenti esterni, alcuni dei quali anche noti a tutti gli organismi pubblici".

"Sulla criticità del sistema rifiuti in Sicilia e a Palermo, invece che dichiarazioni come quella di Marchese, secondo cui “ Il pessimo risultato della società partecipata sulla raccolta dei rifiuti è imputabile alla dirigenza di tale società”, sarebbe più utile, come il sindaco ha richiesto, una sinergia di tutte le risorse umane, tecniche, di polizia del Comune stesso e della partecipata Rap al fine di migliorare la situazione della raccolta. Ringraziamo del suo lavoro l'ex comandante Marchese e lo invitiamo a pensare prima ai suoi doveri e poi ad esprimersi, se proprio deve, con cognizione di fatto e conoscenza dei termini e delle problematiche di cui parla".

Insomma, c'è altra carne al fuoco in una partita - quella della tutela del decoro urbano - che rappresenta uno dei fronti più "caldi" per l'amministrazione comunale. Il sindaco Orlando ha dichiarato guerra agli incivili, mettendo alla berlina su Facebook chi viola le regole sul conferimento dei rifiuti. 

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