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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ars, Cracolici: "Lo stipendio dei deputati scenderà a 5.500 euro"

"La Sicilia si adeguerà alle indennità dell'Emilia Romagna, la regione più virtuosa sotto questo aspetto". Intanto martedì in aula approderà il ddl antiparentopoli. Allo studio anche un testo che regoli ipotesi di sospensione per deputati coinvolti in indagini per reati contro la PA

Gli stipendi dei deputati regionali siciliani subiranno una consistente sforbiciata e verranno adeguati a quelli dell'Emilia Romagna, la regione d'Italia più virtuosa sotto questo aspetto. ''L'orientamento è chiaro - dice Antonello Cracolici, deputato Pd e presidente della Commissione speciale per la spending review all'Ars - ridurremo l'indennità dei deputati regionali a 11.100 euro lordi omnicomprensivi, cioè circa 5.500 euro netti: la Sicilia, dunque, si adeguerà alle indennità dell'Emilia Romagna che sotto questo punto di vista è la Regione più virtuosa d'Italia''. Attualmente l'indennità di un deputato regionale in Sicilia è pari a circa 18 mila euro lordi mensili.

Cracolici ha detto che ''l'orientamento, per quel che riguarda le indennità dei deputati regionali, è quello di attenersi rigidamente al decreto Monti''. Le nuove indennità dovrebbero scattare da gennaio 2014. ''Restano da stabilire molte altre questioni come lo 'status' di deputato regionale - ha aggiunto Cracolici - la materia presenta diverse possibili soluzioni, bisogna tenere insieme la tradizione del nostro parlamento e la necessità di innovazione e di contenimento della spesa. Abbiamo iniziato a definire un testo: presto ascolteremo la Corte dei Conti, l'Avvocatura dello Stato e altre istituzioni, chiederemo loro un contributo per la stesura del disegno di legge''.

STOP ALLE PARENTOPOLI. Intanto prende forma un altro provvedimento: entro martedì prossimo il testo definitivo del disegno di legge antiparentopoli potrebbe approdare in Sala d'Ercole. Lo ha annunciato Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali dell'Ars e deputato dei Democratici riformisti per la Sicilia. "Oggi in prima Commissione, con il presidente Crocetta - dice Forzese - è stato affrontato nel dettaglio l'oggetto del ddl, che verrà perfezionato con la riscrittura operata da una sottocommissione formata da me, Panepinto, D'Asero, Siragusa, Formica, Malafarina e Miccichè.

Già martedì prossimo il nuovo testo verrà esaminato in commissione prima del passaggio in Aula". Per ciò che riguarda le norme anticorruzione, Forzese ha annunciato un incontro, previsto il 9 luglio, con il questore di Palermo, Nicola Zito, per elaborare "un testo che regoli anche ipotesi di sospensione per deputati coinvolti in indagini per reati contro la Pubblica Amministrazione, ancor prima di un pronunciamento del giudice".

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