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Ripartono le corse all'ippodromo, il Comune: "Città si riappropria di struttura simbolo di legalità e riscatto"

Domani, dopo 3 anni e mezzo, le prime corse dei cavalli nell'impianto andato in concessione alla Sipet. L'assessore allo Sport Petralia Camassa: "La società vuole aprirsi alla città e dialogare con il territorio". Sala (Patrimonio): "Grande area verde vocata anche a eventi collaterali sociali e culturali"

Dopo tre anni e mezzo di chiusura all'ippodromo della Favorita domani (sabato 22 maggio) tornano le gare di trotto. "L’ippodromo torna ad essere punto di riferimento nel nostro territorio per l’attività ippica - dichiara soddisfatto l'assessore allo Sport Paolo Petralia Camassa - ed è una svolta che dimostra un cambiamento in due direzioni: da un lato la città potrà fruire di un impianto adeguato agli standard necessari per competizioni di respiro nazionale e internazionale. Dall’altro il cambio culturale già in atto in questa città ci consegna una struttura che, gestita da Sipet, vuole aprirsi alla città e dialogare con il territorio". 

Nell'ambizioso progetto della società toscana che si è aggiudicata la concessione trentennale bandita dal Comune è inoltre prevista la possibilità di realizzare grandi eventi nell'area dell'ippodromo. "Aggiungo - conclude l'assessore - che il percorso verso la concessione degli impianti sportivi deve  proseguire per alzare il livello della nostra offerta sportiva, sempre in linea con l’apertura alla città e ai cittadini".

Ripartono le corse all'ippodromo

Si riparte con le prime sette corse (77 i cavalli in partenza), inizialmente a porte chiuse. La Sipet ha preso questa decisione in via prudenziale. "L'Ippodromo di Palermo - dichiara l'assessore al Patrimonio, Antonino Sala - è uno dei pochi impianti che sorge nel cuore di una grande città e rappresenta uno straordinario valore aggiunto: una grande area verde vocata non solo allo sport ma anche a eventi collaterali sociali e culturali, capaci di far rivivere una struttura che rivede la luce dopo anni di oblio". 

All'interno sorgeranno attività di ristorazione e un parco avventura, per una fruibilità dell'impianto di 365 giorni all'anno. "Il bando emanato dal Comune - aggiunge Sala - è stato solo il primo passo di un percorso che ha portato alla demolizione di alcuni manufatti, allo smaltimento di residui di amianto e alla rimozione dei rifiuti e che culmina con la ripresa delle attività sportive. I cittadini potranno riappropriarsi di questa struttura che deve diventare anche un simbolo di legalità e di riscatto".

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