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Rifiuti, sì agli ispettori ambientali: multe più salate per chi lascia escrementi di cane in strada

Gli incivili rischiano di pagare fino a 500 euro. Contravvenzioni aumentate anche chi porta l'immondizia da fuori città. Lo prevede il nuovo regolamento approvato in commissione Affari Generali. I nuovi vigilates acquisiranno i dati dei trasgressori, ma non li potranno sanzionare. La parola passa al Consiglio

Ispettori ambientali per sensibilizzare i cittadini sul conferimento dei rifiuti e provare a incrementare la differenziata. Multe più salate - fino a 500 euro - per i proprietari dei cani che non raccolgono gli escrementi lasciati per strada. Inasprimento delle sanzioni per chi conferisce i rifiuti da fuori città. Sono alcune delle misure contenute nel nuovo regolamento sulla gestione del servizio rifiuti, approvato oggi dalla commissione Affari Generali.

Il via libera è arrivato dopo l'audizione di Francesco Fiorino, dirigente comunale del settore Ambiente, che tra le altre cose ha confermato l'intenzione dell'amministrazione di togliere dal contratto della Rap (che va rinnovato entro luglio) la manutenzione di strade e marciapiedi. Una richiesta da tempo avanzata dall'amministratore unico di Rap Giusep Norata. Le opzioni potrebbero essere due: affidare la manutenzione stradale ad un'altra partecipata del Comune o esternalizzarla, ovvero assegnarla con gara ad un privato.

La novità principale del regolamento sulla gestione del servizio rifiuti riguarda l'istituzione della figura dell'ispettore ambientale, che avrà compiti di vigilanza e respessione degli illeciti amministrativi. Se ne parla da anni. Adesso s'intravede qualcosa di concreto. Dopo il passaggio in commissione, il regolamento approderà a Sala delle Lapidi. Con l'approvazione il Consiglio darà alla Giunta la delega di selezionare tra i ranghi della Srr Palermo Ambiente almeno 30 ispettori ambientali. Numero che potrebbe salire a 50, come dice il presidente della commissione Affari Generali Rosario Arcoleo, "se la Rap metterà a disposizione il suo personale".

"Queste nuove figure professionali - spiega Arcoleo - attiveranno un filo diretto con la cittadinanza per informare l’utenza, sugli orari e le modalità di raccolta per ogni tipologia di rifiuto, oltre ad avere un ruolo di controllo e vigilanza sul rispetto del regolamento, segnalando la necessità di sanzioni su eventuali violazioni alla polizia municipale". In sostanza, potranno richiedere i dati dei trasgressori (per trasmetterli ai vigili urbani) ma non potranno fare multe. Non è ancora chiaro se, in futuro, gli ispettori ambientali possano elevare multe direttamente. Come ad esempio accade oggioggi gli ausiliari del traffico. Nel regolamento è contenuta la tabella con gli importi di tutte le contravvenzioni: si va dai 25 euro per chi getta in strada un sacchetto di immondizia ai 6 mila e dicheuro per chi abbandona rifiuti pericolosi come l'l'eternit. "L'amministrazione - dichiara Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell'Udc - punta sugli ispettori ambientali. Nulla di male, se tutto ciò fosse pensato per iniziare un percorso virtuoso di dialogo con i cittadini. Invece dietro questa figura si nasconde la volontà dell'amministrazione di vessare sempre e solo i cittadini". 

Rispetto al testo predisposto dagli uffici del Comune, in commissione sono passati a maggioranza alcuni emendamenti. Come l'inasprimento delle multe per chi non raccoglie gli escrementi dei cani: le sanzioni potranno vaiare da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro (ora oscillano da 25 a 50 euro). Verbali fino a 500 euro per chi porta l'immondizia a Palermo dai paesi dell'hinterland. "Sono soddisfatto per l'approvazione di questi due emendamenti - afferma Marcello Susinno, consigliere di Sinistra Comune che li ha presentati - per hanno l'obiettivo di tutelare il decoro urbano e debellare il fenomeno della migrazione dei rifiuti". 

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