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Regolamento pubblicità, polemiche e bagarre in aula: il Consiglio rinvia il voto

Maggioranza e opposizione non sono riusciti a trovare un'intesa e procedere al voto finale sul provvedimento che Palermo attende da quindici anni. Forza Italia ha chiesto una sospensione per consentire un'analisi del nuovo testo. Orlando: "Non ci sono più alibi"

Nulla di fatto in consiglio comunale sul regolamento comunale sulla pubblicità e le pubbliche affissioni dove maggioranza e opposizione non sono riusciti a trovare un'intesa e procedere al voto finale sul provvedimento che Palermo attende da quindici anni. In aula sono volate parole grosse per le polemiche sollevate da Forza Italia e dal consigliere comunale Mimmo Russo del Gruppo misto, che chiedevano di sospendere della seduta per consentire un'analisi del nuovo testo emendato del regolamento e la seduta è stata tolta.

Nei giorni scorsi l'atto è stato modificato per effetto dell' approvazione da parte dell'aula di circa un'ottantina di emendamenti. La seduta, quindi, è stata chiusa e rinviata alla prossima settimana. "Questa scelta - ha detto il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando - e' stata dettata dalla necessità di dare ai consiglieri comunali la possibilità di analizzare il testo emendato insieme agli uffici e valutarne la funzionalità". In aula era presente anche l'assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi mercoledì prossimo.

E sul rinvio è intervenuto anche il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Giovanna Marano. “Trascorsi i tempi tecnici che sono stati richiesti per la lettura del testo coordinato scaturito dagli emendamenti approvati a Sala delle Lapidi - dicono - non vi saranno più motivi o alibi per rallentare l'approvazione di questo importante provvedimento. In questo delicato settore che, anche a causa di carenze regolamentari, ha visto spesso irregolarità e furbizie - concludono Orlando e Marano - è necessario che il Consiglio comunale esprima fino in fondo il proprio ruolo istituzionale approvando il documento che la Giunta ha proposto da anni e che la città aspetta da un ventennio".

Duro il commento del consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Figuccia. "A questo consiglio comunale - afferma Figuccia - non sono bastate 11 sedute in tre settimane per approvare il regolamento sulla pubblicità. E' oggettivamente un'indecenza. L'unico risultato e' che i palermitani pagano i gettoni di presenza ai consiglieri per sedute inconcludenti. Sono indignato. Se il Mov 139 avesse voluto, con 21 componenti avrebbe potuto approvarlo. Proprio Forza Italia in aula ha chiesto a più riprese di rinviare il voto finale sul regolamento per approfondire il nuovo testo modificato dagli emendamenti approvati dal Consiglio".

“L’ennesimo rinvio del voto finale sul regolamento pubblicità è inaccettabile, dopo ben due settimane di approfondito e animato dibattito. Beghe partitiche e interessi che poco hanno a che fare con il bene della città stanno comportando un assurdo allungamento dei tempi. Ci auguriamo che la prossima settimana il consiglio dia subito il via libera all’atto, affrontando immediatamente dopo l’emergenza movida, tema su cui l’Aula deve esprimersi al più presto nell’interesse dei palermitani e degli esercenti”. Lo dicono i consiglieri comunali Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti.


 

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