La Regione taglia i fondi per cimitero di Ciaculli, pioggia di critiche contro Musumeci: "Fatto gravissimo"

La Regione taglia 15 milioni di euro destinati al nuovo cimitero di Ciaculli e scoppia la polemica politica, con una pioggia trasversale di critiche che va dal sindaco Leoluca Orlando alla Lega. Destinatario: il governatore Nello Musumeci. 

I primi ad insorgere sono i deputati regionali del Carroccio, che in una nota durissima parlano di "fatto gravissimo politicamente e tecnicamente" dopo la rimodulazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione operata dalla Giunta Musumeci. Il taglio dei fondi, inseriti dalla commissione bilancio dell’Ars su proposta della deputata leghista Marianna Caronia, “è avvenuto - prosegue la nota - su proposta fatta direttamente da Musumeci". Il che apre una questione politica perché "da parte del governatore, per questo come per tantissimi altri provvedimenti, è arrivato un segnale di indifferenza e spregio verso le decisioni del parlamento regionale". Inoltre, tecnicamente "la realizzazione del nuovo cimitero è la vera ed unica soluzione strutturale per il problema delle sepolture nel capoluogo".

La decisione della Giunta potrebbe avere ripercussioni sull’attuale maggioranza ma soprattutto sulla coalizione di centrodestra: "Ovviamente - affermano i leghisti - non potremo non tenere conto di questa scelta, direttamente voluta dal governatore e che appare priva di qualsiasi logica. Parole che suonano come una sfida nei confronti di Musumeci: "E' evidente che il presidente non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo, nemmeno quando per farlo non deve impegnare fondi regionali ma fondi nazionali. E' un fatto che tutti i palermitani, e soprattutto le famiglie che hanno i propri cari defunti in attesa di inumazione, devono sapere".

Nei giorni scorsi anche Matteo Salvini e Nino Minardo, rispettivamente leader nazionale e coordinatore regionale del Carroccio, erano intervenuti sull'emergenza ai Rotoli con un'interrogazione parlamentare ai ministri dell'Interno e della Salute nella quale veniva sottolineato che la Regione si apprestava a sostenere la soluzione strutturale del problema col finanziamento di 15 milioni.

"Il taglio dei 15 milioni di euro all'ulteriore integrazione della progettazione del nuovo cimitero di Ciaculli - dichiara il sindaco Leoluca Orlando - rappresenta, nella grave emergenza che vive la città di Palermo, un atto irresponsabile che purtroppo appare essere una mancanza di sensibilità e collaborazione istituzionale. Nonostante questo l'amministrazione comunale continuerà a fare la propria parte sperando che possa esserci un ripensamento da parte del governo regionale".  

Per il gruppo della Lega a Sala delle Lapidi, "in una situazione come quella che sta vivendo la città di Palermo, con quasi mille bare al deposito, togliere la somma di 15 milioni di euro per poter portare avanti almeno il primo stralcio del nuovo cimitero é per noi una vera e propria doccia fredda. Il sindaco Orlando ha dimostrato la sua totale e assoluta incapacità, ma non vorremmo che trovasse alibi o colpevoli da accusare, soprattutto da parte del governo regionale. La Lega palermitana chiede un passo indietro a Nello Musumeci e soprattutto un segnale di comprensione verso la città di Palermo e i palermitani".

"Ho appreso con estremo stupore che la Giunta Musumeci ha cancellato il finanziamento di 15 milioni di euro per la costruzione del nuovo Cimitero a Ciaculli che era stato annunciato in pompa magna dalla Lega". Così il consigliere comunale del M5S, Antonino Randazzo, secondo cui "la verità è che un finanziamento di 15 milioni già esiste da mesi tramite altre risorse, quelle nazionali, e quella della Lega era solo propaganda. Esorto vivamente il sindaco a provvedere quanto prima a definire l’iter progettuale per realizzare il nuovo cimitero, passo essenziale per la nostra città per mettere fine a questa vergognosa crisi cimiteriale con quasi mille bare in attesa".