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Regione, dirigenti nel mirino di Musumeci: tagliati 232 posti

Il governatore ha firmato il decreto che prevede la riduzione delle postazioni dirigenziali all'interno dell'amministrazione regionale: "Procederemo all'accorpamento delle competenze e non ci saranno più unità operative vacanti"

La Regione si avvia a una "cura dimagrante". Il governatore Nello Musumeci ha firmato il decreto che prevede la riduzione delle postazioni dirigenziali all'interno dell'amministrazione regionale. A essere tagliate saranno 232 posizioni organizzative sulle 1.439  presenti. Le maggiori riduzioni riguardano l'Ufficio legislativo e legale (che taglia il 36 per cento), i dipartimenti Energia (29 per cento), Protezione civile e Programmazione (24 per cento), Attività produttive (17 per cento) e Beni culturali (16 per cento).

Al momento si tratta di una proposta, che adesso deve essere analizzata con le organizzazioni sindacali. Il nuovo piano "è il frutto di un'intensa attività di concertazione svolta nelle ultime settimane dal segretario generale della presidenza della Regione Maria Mattarella e dal dirigente generale della Funzione pubblica Rosalia Pipia con i capi di tutti i dipartimenti".

"Siamo andati oltre - sottolinea Musumeci - rispetto a quanto prevedeva la legge. Non una riduzione legata alla percentuale del personale andato in pensione, ma un taglio di almeno il 15 per cento delle strutture. In questo modo procederemo all'accorpamento delle competenze e non ci saranno più unità operative vacanti. Quindi solo benefici per tutta la macchina regionale e quindi per gli utenti. Un'ulteriore decurtazione è prevista alla fine del prossimo biennio".

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