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Strade e ferrovie nell'Isola? Poche e malridotte: così i siciliani vedono "due Italie"

Il dato emerge dall'analisi condotta da Demopolis sulla percezione dell’azione del Governo regionale e sulle priorità dei siciliani per il 2019. Per il 43% degli intervistati il divario tra le regioni è nella dotazione infrastrutturale

Cosa pesa di più nel divario tra Nord e Sud del Paese? Per i siciliani la differenza non è nel reddito o nella qualità dei servizi pubblici, ma nella sproporzione delle infrastrutture. Il dato emerge dall'analisi condotta da Demopolis sulla percezione dell’azione del Governo regionale e sulle priorità dei siciliani per il 2019.

Per il 43% degli intervistati il divario vero “tra le due Italie” è nella dotazione infrastrutturale. Per la maggioranza assoluta dei cittadini, negli ultimi 5 anni, lo stato di viabilità e trasporti è peggiorato. Non a caso, secondo i dati dell’indagine Demopolis, sul podio delle priorità dettate dai siciliani per il Governo della Regione si segnala la richiesta di investimento per la rete stradale e ferroviaria, con il 67% di citazioni).

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Particolarmente apprezzate e condivise sono state invece alcune recenti prese di posizione del presidente della Regione Nello Musumeci sullo stato delle infrastrutture e della viabilità nell’Isola contro Anas e Rete Ferroviaria Italiana.


Il sondaggio
L’indagine demoscopica è stata condotta dall’Istituto Demopolis dal 18 al 24 febbraio 2019, per la presidenza della Regione Siciliana, su un campione stratificato di 2.008 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. La rilevazione quantitativa è stata preceduta da una fase di ricerca qualitativa di colloqui aperti, finalizzati a una analisi degli orientamenti dell’opinione pubblica sulle tematiche di ricerca. 

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