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La Regione ridisegna il sistema degli aeroporti: verso due società di gestione

Incontro tra il governatore Musumeci e i vertici degli scali dell'Isola. Palazzo d'Orleans punta a una società per la Sicilia orientale e una per quella occidentale. Porte aperte ai privati e a Roma la richiesta di estendere la continuità territoriale

Due società di gestione, l'intervento dei privati e l'estensione della continuità territoriale, che porterebbe a un calo dei prezzi degli biglietti per i principali scali della Sicilia. Secondo questi assi si intende muovere la Regione per il rilancio e il potenziamento degli aeroporti siciliani. Musumeci ha delineato il suo piano nel corso di un vertice con i presidenti e gli amministratori delegati delle società di gestione degli aeroporti di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Una riunione convocata per "un'analisi della situazione attuale e per discutere delle prospettive e delle azioni da intraprendere per il futuro". Al tavolo anche gli assessori regionali al Turismo, alle Attività produttive e alle Infrastrutture e alla Sanità Sandro Pappalardo, Mimmo Turano, Marco Falcone e Ruggero Razza e il presidente dell'Enac Vito Riggio.

musumeci-8"C'è la necessità  - ha detto il governatore - di creare un sistema aeroportuale in Sicilia, che non c'è o c'è solo sulla carta. Volete un esempio? Sei aeroporti, sei società di gestione. Il sistema significa che uno scalo é funzionale all'altro e tutti allo sviluppo dell'Isola. Invece vedo in giro tanto egoismo, tanta spregiudicata ed illogica concorrenza, come se la competizione si dovesse fare all'interno della stessa Isola e non invece nel bacino dove siamo chiamati ad operare. Immagino una sola società di gestione - ha continuato Musumeci - e mi sembra ambizioso il progetto, ma spero che almeno ci sia una società unica per la Sicilia Orientale e una per quella Occidentale in modo che si possa andare sul mercato ed essere appetibili ai privati, che mi risultano essere più di uno interessati a poter entrare nei processi di privatizzazione degli aeroporti. È chiaro che gli aeroporti non possono e non devono vivere, anzi sopravvivere, col denaro pubblico".

"I vertici dei sei aeroporti siciliani - ha poi scritto su Facebook Musumeci -  hanno manifestato interesse verso la proposta del governo regionale di creare solamente due società, una orientale e una occidentale, per la gestione degli scali di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Bisogna adesso verificare la volontà dei soci. E questo sarà fatto in incontri bilaterali che il promuoverò entro l'estate".

Altro tema in agenda quello della continuità territoriale, che pernetterebbe una flessione dei costi dei biglietti aerei per i principali scali dell'Isola. "Bisogna affrontare il muro di gomma della Commissione europea - ha sottolienato Musumeci -. Noi riteniamo di avere tutto il diritto di poter chiedere la continuità territoriale. A noi viene concessa in questo momento soltanto per Pantelleria e Lampedusa oltre che per la Sardegna. Speriamo nelle prossime settimane, con il presidente del Parlamento Tajani, di poter concordare un incontro con la commissione appoggiati, mi auguro, dal governo nazionale, col quale abbiamo già avuto un primo confronto e dal quale abbiamo ricevuto in questo senso una certa disponibilità".

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