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Regione, dopo le polemiche Pistorio dice addio a Crocetta: "La mia è una scelta politica"

Dopo la querelle sulle intercettazioni in cui l'assessore parlava anche della vita privata del Governatore. A consegnare al segretario di Palazzo D'Orleans la lettera di rinuncia all'incarico è stato il segretario regionale dei Centristi per l'Europa, Adriano Frinchi

E dimissioni furono. L'assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Giovanni Pistorio, ha rimesso l'incarico. A consegnare al segretario di Palazzo D'Orleans, Patrizia Monterosso, la lettera di rinuncia all'incarico è stato il segretario regionale dei Centristi per l'Europa, Adriano Frinchi. 

Si mette così la parola fine a una diatriba iniziata nelle scorse settimane. Pistorio era infatti stato intercettato dagli inquirenti nell'ambito dell'inchiesta sui trasporti marittimi a Trapani. Frasi "forti" nei confronti del governatore: non solo sulla linea politica, ma anche sulla sua vita privata. Immediata la reazione dell'ex sindaco di Gela, che ha bollato Pistorio come "omofobo e traditore politico". Da qui la richiesta delle dimissioni. Appello caduto nel vuoto inizialmente. Solo alcuni giorni dopo è arrivata la decisione dei Centristi di lasciare la Giunta. Neppure dopo la decisione del partito era però arrivato l'addio. Passo compiuto solo oggi. 

"Le mie dimissioni - ha spiegato Pistorio - sono la conseguenza diretta e convinta della scelta della mia formazione politica di uscire dalla maggioranza di governo che sostiene il governatore Crocetta". Sulla decisione della collega di partito Carmencita Mangano (con delega alla Famiglia ndr), che non si è dimessa, Pistorio ha sottolineato: "la mia è una scelta politica per un'esperienza che si chiude, la Mangano è un assessore tecnico, e le valutazioni sono diverse". 

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