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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Opposizioni unite contro Musumeci, Aricò: "Dimissioni? Andrà avanti con convinzione"

Se Pd, M5S e Cento Passi chiedono al presidente della Regione di lasciare l'incarico, il capogruppo di Diventerà Bellissima lo difende: "Il governo regionale sta ben operando in tutti i settori, sanità compresa. La Sicilia ha bisogno di clima di collaborazione e di unità di intenti contro un nemico implacabile"

"Le opposizioni si rassegnino, Nello Musumeci andrà avanti con grande convinzione, altro che dimettersi. Lo deve ai tanti siciliani che lo hanno voluto alla guida della Regione e lo merita per i risultati raggiunti in tutti i settori, compreso quello della Sanità, nonostante una pandemia che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari del mondo". Così Alessandro Aricò, capogruppo di Diventerà Bellissima all'Ars, replicando alla richiesta di dimissioni avanzata a più riprese da Pd, M5S e Cento Passi.

Tra gli argomenti su cui punta l'opposizione, lo scandalo della presunta manipolazione dei dati relativi dalla pandemia. "Come ha giustamente fatto notare il presidente della Regione, i dati della Protezione civile - ora aggiornati- sono ininfluenti rispetto alla determinazione di un colore, derivante invece da quelli dell’Istituto Superiore di Sanità - replica Aricò -. Pertanto, le scelte su chiusure e aperture sono sempre state motivate da dati corretti. Sul nostro piano vaccinale sono cronaca recente finanche i complimenti da parte del generale Francesco Paolo Figliuolo. I posti letto di Terapia intensiva sono stati raddoppiati in pochi mesi ed è in corso avanzato di realizzazione un maxi-intervento distribuito in 79 cantieri in gran parte di Asp, ospedali e Policlinici".

L'esponente di Diventerà Bellissima sottolinea poi che "Il governo Musumeci ha pure approvato la nuova rete ospedaliera, raggiunto il più alto target di spesa dei fondi comunitari, ben lavorato per il risanamento dei conti della Regione, quasi azzerato il precariato e aperto centinaia di cantieri. Questi sono fatti, non parole, tuttavia le opposizioni continuano ad agire ed esternare con critiche né costruttive né fondate, ma solo all’insegna del 'tanto peggio tanto meglio'. La Sicilia non ha bisogno di questo, bensì di un clima di collaborazione e di unità di intenti contro un nemico implacabile che miete migliaia di vittime e mette in ginocchio l’economia, le imprese e le famiglie". 

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