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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Stagisti alla Regione, continua lo scontro coi sindacati: "Precariato mascherato da tirocinio"

L'assessore alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, ha annunciato che non c'è alcun ripensamento. Lagalla incontrerà i tre rettori delle università per concordare il bando. Cgil Sicilia e la Fp Cgil: "Si pensi alla stabilizzazione dei quasi 600 precari"

Nessuna marcia indietro dalla Regione. Dopo le proteste, anche piuttosto virulenti, da parte dei sindacati l'assessore alla Funzione Pubblica, Bernadette Grasso, ha annunciato che non c'è alcun ripensamento sui 400 stagisti: “Non accettiamo critiche strumentali sul progetto di reclutamento", dice. I 400 laureati dovrebbero essere arruolati per 18 mesi con un bando che l’assessore Roberto Lagalla concorderà giovedì con i rettori delle tre università.

Sull'argomento interviene anche la Cgil Sicilia e la Fp Cgil siciliane. "Chiediamo - si legge in una nota - l'immediata revoca del bando per l'assunzione per 18 mesi di 400 tirocinanti retribuiti presso gli uffici della Regione Sicilia. E’ impensabile – affermano in una nota Mimma Argurio (Cgil) e Clara Crocè (Fp) - che si crei un altro bacino di precariato all'interno della Regione Sicilia ancorché mascherato come tirocinio formativo, quando già esistono centinaia di precari e mentre tutte le altre regioni d'Italia hanno aperto ai concorsi nella pubblica amministrazione”.

Cgil e Fp chiedono di “dare corso all'immediata stabilizzazione dei quasi 600 precari della Regione Sicilia, di procedere alla ricollocazione del personale in A e B e alla valorizzazione delle figure professionali che da oltre 10 anni la chiedono. Di aprire inoltre ai concorsi esterni in base ai profili professionali assenti nell'organico della Regione secondo il piano del fabbisogno triennale, come previsto dal decreto Madia”.

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