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Regione, Musumeci scioglie le riserve: Samonà nuovo assessore ai Beni culturali

Dopo le polemiche suscitate dalla scelta di fare entrare la Lega nel governo regionale, Musumeci ha deciso: "Giusta sintesi tra militanza e competenza". Sarà il giornalista 48enne, attuale direttore de ilSicilia.it, il successore del compianto Sebastiano Tusa

Non il coordinatore regionale della Lega in Sicilia Stefano Candiani, come ipotizzato in un primo momento, ma un giornalista che rappresenta secondo Musumeci "la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale". E’ Alberto Samonà (foto allegata), attuale direttore responsabile del quotidiano online ilSicilia.it, l’uomo al quale il governatore siciliano ha deciso di affidare l’assessorato ai Beni culturali e dell’identità siciliana guidato precedentemente da Sebastiano Tusa. Dopo il tragico incidente aereo in cui ha perso la vita il professore, la delega era stata assunta ad interim dallo stesso Musumeci.

alberto samona 2-2-2Il presidente della Regione siciliana ha sciolto le riserve dopo l'accordo trovato con il partito di Salvini e ha conferito la delega ad Alberto Samonà, 48enne nato a Palermo e laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista e scrittore, appartenente a una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana. Lo stesso neoassessore ha scritto e pubblicato numerosi saggi ed è consigliere d'amministrazione della prestigiosa Fondazione Piccolo di Calanovella. Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia.

"Dopo l'irripetibile stagione dei tecnici - dice il governatore Musumeci - Alberto Samonà è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli". La scorsa settimana il governatore aveva chiuso all’ipotesi di un rimpasto preferendo invece fare un innesto e consentire alla Lega di entrare nella Giunta siciliana. “Ne sono felice perché mi è stata vicina fin dalla mia candidatura”, aveva detto il presidente della Regione.

Da giovane Alberto Samonà, dalla fine degli anni '80 è stato dirigente palermitano del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Msi. Dopo l’esperienza nel mondo dell’attivismo di destra nel gennaio 2018 si è presentato alle "parlamentarie" del M5S per il Senato, circoscrizione Sicilia, superando la selezione online ma poi escluso. Nel settembre 2018 è stato nominato responsabile del Dipartimento cultura della Lega Salvini Premier per la Sicilia occidentale.

"Per noi e la Sicilia è una notizia straordinaria, siamo orgogliosi di poter offrire a questa terra meravigliosa l’impegno e le buone pratiche amministrative della Lega", commenta il leader della Lega Matteo Salvini tramite un messaggio inoltrato (per deformazione professionale, ndr) dallo stesso Samonà. Per il senatore Stefano Candiani, commissario della Lega in Sicilia, "l’obiettivo è tagliare la burocrazia e rafforzare il ruolo della Sicilia come punto di riferimento culturale nel mondo. Siamo pronti a collaborare con tutte le persone capaci e di buona volontà, senza quei pregiudizi che abbiamo visto negli ultimi giorni da parte di troppi anti-leghisti per partito preso".

L’ingresso della Lega nel governo regionale ha suscitato numerose polemiche. Una scelta bollata come "inopportuna" dal sindaco Leoluca Orlando e che ha avuto ulteriori strascichi pure al Comune. Come la punzecchiatura del gruppo consiliare del Carroccio all'indirizzo dell’assessore comunale alla Cultura Adham Darawsha, il quale ha sentito commentato e replicato alle polemiche: "Vengo attaccato strumentalmente rispetto al mio ruolo di assessore con toni inequivocabilmente razzisti seppur garbati, perché sono nato altrove".

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