Regione, accreditate 150 agenzie per il lavoro: accertamenti su altre 46
A oggi 150 enti, pubblici e privati, con quasi 200 sedi accreditate che si occuperanno di erogare servizi. L'assessore Scavone: "I requisiti del nuovo sistema consentono di garantire qualità agli utenti"
E’ stato pubblicato sul sito del dipartimento Lavoro l’elenco delle agenzie per il Lavoro che hanno ricevuto il via libera dell’assessorato in materia di accreditamento. A oggi 150 enti, pubblici e privati, con quasi 200 sedi accreditate che si occuperanno di erogare servizi per il lavoro. Per altri 46 enti è partita una richiesta di integrazione documentale e nell’arco di un paio di settimane sapranno se saranno accreditate o meno.
"Il nuovo modello di accreditamento - ha affermato l’assessore regionale del Lavoro, Antonio Scavone - si inserisce in una programmazione integrata dei servizi di istruzione , formazione e lavoro al fine di ottenere una più efficace collaborazione tra il pubblico ed il privato. A parte i centri per l’impiego che sono accreditati 'ope legis' - continua Scavone - i soggetti a essere accreditati potevano essere pubblici, come le università, i consorzi universitari, le camere di commercio e le istituzioni scolastiche statali e non, ma anche privati sotto forma di persone giuridiche".
Tra i servizi che svolgeranno le Apl troviamo l’orientamento specialistico, l’accompagnamento al lavoro, l’avviamento alla formazione, la promozione dei tirocini extracurriculari, l’informazione su incentivi all’occupazione, la promozione di prestazioni socialmente utili, il supporto all’autoimpiego e le attività di incontro domanda/offerta nel mercato del lavoro.
"In attesa di definire l’elenco completo che avverrà dopo l’integrazione documentale per quelli a oggi 'sospesi'- continua l’assessore - i requisiti del nuovo sistema di accreditamento delle agenzie per il lavoro in Sicilia consentono di garantire servizi di qualità agli utenti attraverso il raccordo tra politiche attive del lavoro, sviluppo del territorio, imprese e formazione - aggiunge ancora Scavone - e il potenziamento di reti di partenariato pubblico/privato atte alla creazione di un sistema unico di servizi per il lavoro e favorire una risposta efficace per sostenere la crescita qualitativa e quantitativa dell’occupazione".