Referendum sulla Giustizia, dirigente della Dc Nuova in sciopero della fame
Eleonora Gazziano, responsabile regionale Diritti Umani e Civili del partito, afferma: "Sembra di essere tornati indietro di oltre 40 anni quando il servizio pubblico radio televisivo metteva il bavaglio". Stamattina sit in davanti alla sede Rai di viale Strasburgo con Totò Cuffaro
"Sembra di essere tornati indietro di oltre 40 anni quando il servizio pubblico radio televisivo metteva il bavaglio ai referendum. Partendo proprio da quella storia ho voluto riproporre simbolicamente il bavaglio all’informazione che Pannella e tanti altri hanno sempre condannato". Lo ha detto Eleonora Gazziano, responsabile regionale Diritti Umani e Civili della Dc Nuova, al secondo giorno di sciopero della fame. Stamattina sit in davanti alla sede Rai di viale Strasburgo.
“L’informazione è un diritto umano e inalienabile - ha aggiunto Gazziano - non informare cittadini lasciandoli navigare nel mare della non conoscenza equivale ad un attentato alla democrazia. La riforma del sistema giudiziario oggi non è più utile ma è divenuta necessaria. Sono in sciopero della fame già da due giorni e continuerò fino a quando il servizio informativo nazionale non si ravvedrà, provvedendo all’istruzione e all’informazione adeguata di tutti i cittadini, negato ad oggi da tutti i servizi pubblici radiotelevisivi”.
Al sit in hano partecipato anche il commissario regionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, e Andrea Piazza, responsabile regionale Legalità e Antimafia della Dc Nuova. “Rammentiamo il valore civico che assume il voto referendario, unica modalità di espressione di democrazia diretta all'uopo previsto dai nostri padri costituenti in linea al dettato ‘la sovranità popolare appartiene al popolo’", ha dichiara Piazza.