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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Referendum, polizia municipale fuori dai seggi: l'Idv annuncia un'interrogazione

Il ministero ha escluso la polizia locale dalle operazioni di sicurezza per il referendum sulle trivelle. Messina: "Scelta incomprensibile". I sindacati: "Allora sospendere tutti i servizi di ordine pubblico connessi"

Il ministero ha escluso la polizia locale dalle operazioni di sicurezza in occasione del referendum del 17 aprile sulle trivelle. Quindi niente vigili urbani nei seggi anche a Palermo. E scatta la protesta. "L'Italia dei Valori su sollecitazione del consigliere comunale Paolo Caracausi, dice no all'esclusione della polizia municipale dai seggi elettorali: su questa vicenda i nostri parlamentari presenteranno un'interrogazione. Infatti, sembrerebbe davvero incomprensibile tenere i vigili urbani al di fuori dei seggi e, nel contempo, consentire ai rappresentanti delle altre forze dell'ordine di stare all'interno. La polizia municipale ogni giorno contribuisce a garantire la sicurezza dei cittadini e partecipa a pieno titolo alle operazioni di gestione della fase elettorale, dunque non si capirebbe un trattamento differenziato". L'annuncio è del segretario nazionale dell'Italia dei Valori Ignazio Messina, che ha raccolto la protesta di alcuni sindacati secondo i quali ai Corpi di polizia locale sarebbe stato inibito l'accesso all'interno dei seggi elettorali in quanto la polizia municipale non sarebbe appartenente "ai Corpi di polizia dello stato".

"Sebbene vi sia una circolare inviata a tutte le questure dal capo della polizia, Pansa, in cui si riferisce che l'ordine pubblico è di competenza esclusiva delle forze di polizia di cui alla legge 121 del 1981, dove la polizia municipale non c'è - ha ricordato il leader di Idv -, va altresì ricordato che sin dal 1981 la polizia municipale svolge di fatto servizio di ordine pubblico come richiesto dai questori, svolge il controllo del territorio ed è finanche utilizzata per l'antiterrorismo. Lo stesso Pansa ebbe a sottolineare il 'considerevole apporto offerto delle polizie locali nell'ambito di una strategia condivisa in materia di sicurezza urbana".

"In più - ha ricordato Messina - il governo da anni deve fare la nuova legge sulla polizia locale e, intanto, continua a pagare sanzioni europee. Noi di Idv siamo dunque al fianco dei Corpi di polizia locale e chiediamo per loro pari dignità nei confronti delle altre forze dell'ordine, nell'ambito di una politica della sicurezza che veda tutti i Corpi impegnati per la sicurezza del cittadino".

LA NOTA DEI SINDACATI - “La Polizia municipale sia tenuta all'interno dei seggi elettorali, altrimenti venga esclusa anche dalle operazioni di sicurezza legate al prossimo referendum”. Lo dichiarano il segretario regionale vicario della Cisl Fp Paolo Montera e il coordinatore regionale Polizia municipale Piero Allegra, in seguito alla decisione del Dipartimento della pubblica sicurezza di escludere gli operatori della Polizia municipale dai servizi di ordine pubblico nei seggi elettorali domenica prossima perché “non appartenenti ai corpi di polizia dello Stato”.

“Questa esclusione – proseguono Montera e Allegra – fa il paio con quella relativa al cosiddetto 'buono Renzi'. Esclusioni incomprensibili, nonostante anche il capo della polizia Alessandro Pansa, fino a pochi mesi fa sottolineasse il 'considerevole apporto offerto delle Polizie locali nell'ambito di una strategia condivisa in materia di sicurezza urbana'”.

“A questo punto – aggiungono i sindacalisti della Cisl Fp – chiediamo ai sindaci rappresentati dall'Anci di sospendere tutti i servizi di ordine pubblico connessi al trasporto e alla consegna dei plichi elettorali e tutti gli accordi stipulati presso i tavoli prefettizi, soprattutto in relazione ai servizi notturni. Continueremo a lavorare - concludono Montera e Allegra – per restituire alla più antica forza di polizia del Paese la dignità mortificata da queste insensate decisioni”.

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