Reddito di cittadinanza, Susinno: "Ancora fermi i progetti di utilità collettiva"
"In città aumentano i casi di proprietari di appartamenti che lamentano una situazione paradossale: percettori del reddito di cittadinanza non corrispondono il canone di affitto, pur percependo un contributo aggiuntivo di 280 euro, nell’ambito della misura stessa che viene erogata ai beneficiari, proprio per la vigenza di un contratto di locazione". Lo denuncia il consigliere comunale di Sinistra Comune, Marcello Susinno.
"Il tema - spiega - è stato oggetto di dibattito e confronto con un legale. In concreto la norma che ha introdotto tale misura, in realtà non entra nel merito della questione identificando sostanzialmente l’intervento come misura fondamentale di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro e di contrasto alla povertà. Quindi nei confronti di chi non paga il canone di locazione – continua Susinno - si potrebbe ottenere anche un’ingiunzione al pagamento? L'Inps sostiene che il reddito di cittadinanza è impignorabile; In effetti il Reddito di cittadinanza non è pignorabile e lo precisa il ministero del Lavoro rispondendo ad un apposito quesito. In città – dice Susinno - ci sono oltre 30 mila percettori di reddito di cittadinanza, alcuni dei quali, in sintonia con l’atto di indirizzo votato in Giunta a fine 2020 dovrebbero essere utilizzati in ambiti del sociale, delle attività culturali e artistiche, tutela dell'ambientale e dei beni comuni e altre attività di interesse collettivo. Purtroppo, però – conclude Susinno - tali risorse umane, che potrebbero rappresentare un’enorme potenzialità da mettere in campo in quei settori in qui l’amministrazione è in affanno per carenza di personale, da oltre 20 mesi sono in attesa di una chiamata che ancora non arriva".