Ferrandelli: "Il mio Primo maggio con i giovani del call center Almaviva"
“Oggi andrò a Portella della Ginestra per rendere onore ai caduti della strage del primo maggio 1947, ma rivolgo ancora una volta l’appello affinché si convochi subito un tavolo di confronto ministeriale a Roma"
“Oggi andrò a Portella della Ginestra per rendere onore ai caduti della strage del primo maggio 1947, ma la mia festa del lavoro sarà a fianco dei giovani di Almaviva. Con loro e con le organizzazioni sindacali rivolgo ancora una volta l’appello affinché si convochi subito un tavolo di confronto ministeriale a Roma e annuncio sin d’ora che sarò, insieme ai miei coetanei, il 4 giugno a Roma alla manifestazione indetta dai sindacati e allo sciopero di tutti i call center in outsourcing”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli.
“In questi anni - aggiunge - tra crisi economica, fenomeni di delocalizzazione e una legislazione in tema di appalti che non tutela il lavoro, il comparto dei call center in outsourcing italiani è nuovamente sull’orlo del baratro. In Sicilia siamo prossimi al collasso, una condizione che solo per Almaviva riguarda 10 mila lavoratori. La politica ha il dovere di intervenire subito - conclude Ferrandelli - per dare certezza di futuro a queste ragazze e ragazzi e soprattutto per evitare che il primo maggio, la festa dei lavoratori, diventi una beffa per una generazione che futuro lavorativo non avrà”.