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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

In Sicilia arriva l’Agenda digitale: investimenti per 411 milioni

Aiuterà i cittadini ad accedere ai propri dati sanitari. La Sicilia sarà la prima Regione che fruirà di questa nuova risorsa. Armao: "L'Isola sarà polo strategico per tutte le amministrazioni"

“L’Agenda digitale è una grande opportunità per la crescita e la competitività della Sicilia. I cittadini siciliani hanno già notevoli gap e differenze rispetto ai cittadini del resto del Paese, che dobbiamo recuperare e soprattutto dobbiamo recuperare il divario digitale. Il divario digitale che rende ancora più isolani i nostri concittadini”. A parlare è l’assessore regionale siciliano all’Economia Gaetano Armao, illustrando a Palazzo d’Orleans di Palermo l’agenda digitale per la regione Siciliana.

Un impatto finanziario complessivo di 411 milioni di euro, con un programma di interventi per l'innovazione digitale dell'impresa, della sanità e della pubblica amministrazione in Sicilia, su cui il governo regionale ha deciso di scommettere per il rilancio economico e tecnologico. L'agenda digitale aiuterà i cittadini ad accedere ai propri dati sanitari. La Sicilia sarà la prima Regione che fruirà di questa nuova risorsa. Prevista anche la cartella clinica digitale da consultare con un click. Una rivoluzione in campo sanitario, l'ha definita l'assessore alla Salute Ruggero Razza, "che permetterà alla Sicilia in poco tempo, di essere ai vertici tra le regioni italiane".

“Per essere competitivi – ha detto Armao – dobbiamo essere cittadini digitali appieno, e quindi avere una infrastrutturazione e servizi digitali che rendano competitiva la Sicilia, i siciliani, le loro imprese, le loro iniziative e le loro università. Questo è l’obiettivo dell’agenda digitale che punta a rendere competitiva la Sicilia e tante imprese che, ad esempio, avendo difficoltà nell’attività di commercio si sono proiettate verso internet fatturando decine di milioni di euro, e lo saranno ancora di più con una struttura digitale potente”.

Quindi Armao ha concluso: “Sono previsti 411 milioni che utilizzeremo attraverso Consip, quindi senza gare autonome della Sicilia ma nell’ambito di procedure già avviate a livello statale, dobbiamo rispettare i tempi europei e quindi entro il termine di conclusione della programmazione attuale. Questo è un modo nuovo di declinare l’autonomia. L’autonomia digitale renderà la Sicilia polo strategico di riferimento per tutte le amministrazioni”.

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