Prc: "Sì ad una riforma che riporti il commercio al dettaglio in città, no al cannibalismo"
La Torre: "L'atto d'indirizzo approvato dalla giunta Lagalla per la modifica del regolamento che vieta l'insediamento di grandi superfici di vendita nel centro storico potrebbe arrecare danno agli esercenti più piccoli"
"L'atto d'indirizzo approvato dalla giunta Lagalla per la modifica del regolamento che vieta l'insediamento di grandi superfici di vendita nel centro storico, potrebbe rivelarsi un'ulteriore misura che genera cannibalismo tra gli esercenti commerciali, con grave danno per i più piccoli". E' quanto sostiene Ramon La Torre, segretario cittadino di Rifondazione Comunista Palermo. "Occorre ricordare - aggiunge - che già i centri commerciali hanno mortificato il tessuto economico che si rifaceva alla piccola impresa familiare, e solo chi era proprietario delle mura si è salvato. Oggi - continua La Torre - è tempo di riportare il piccolo negozio vicino alla residenza e ricostruire quei rapporti di vicinato, com avviene in molte altre capitali europee come modello di sviluppo salutare e sostenibile. Altro elemento, è ovvio, occorre affiancare alla ricostruzione del tessuto commerciale, anche il perseguimento delle politiche di mobilità collettiva, unico vero elemento che potrebbe giocare un fattore attrattivo".