Acqua e corrente per le navi ormeggiate al porto: sì del Consiglio al piano dell'Authority
Sala delle Lapidi approva il documento con tre integrazioni: l'analisi costi-benefici del tunnel tra l'area portuale e le autostrade (A29 e A19); la realizzazione di una condotta idrica integrativa per evitare di lasciare a secco la città e l'elettrificazione delle banchine per consentire alle imbarcazioni di spegnere i motori e ridurre l'inquinamento. Il presidente Monti: "Prenderemo in considerazione tutti i suggerimenti"
Sì del Consiglio comunale al documento di pianificazione strategica dell'Autorità portuale con tre integrazioni: l'analisi costi-benefici del tunnel sotterraneo fra il porto e le autostrade (A29 e A19); la realizzazione di una condotta idrica integrativa a servizio esclusivo dell'area portuale per alimentare le navi ed evitare di lasciare a secco i quartieri a ridosso del porto (come accaduto qualche anno fa al Borgo Vecchio); l'elettrificazione delle banchine per consentire alle imbarcazioni di spegnere i motori e ridurre le emissioni inquinanti.
Le richieste sono contenute in un maxi emendamento proposto dall'Aula, che ha approvato la delibera - sostanzialmente una presa d'atto - anche con il voto delle opposizioni. Un dato politico sottolineato anche dal sindaco Leoluca Orlando e dall'assessore comunale alla Pianificazione urbanistica Giusto Catania: "Il parere positivo di Sala delle Lapidi è il segno della positiva collaborazione istituzionale tra l'amministrazione comunale e la governance del porto. Esprimiamo soddisfazione per l'ampia convergenza registrata in Consiglio comunale che ha apportato integrazioni, protese a tutelare la qualità dell'area e ad approfondire gli studi trasportistici per migliorare il collegamento stradale con il porto".
Per l'elettrificazione di tre banchine, l'Autorità portuale ha redatto il progetto ed ha ottenuto i fondi necessari. Si tratta di 36 milioni inseriti nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). "Il cosiddetto cold ironing, il processo che permette cioè lo spegnimento dei motori navali durante l'ormeggio in porto senza però far venir meno l’erogazione di energia elettrica, l'abbiamo pensato già tre anni fa quando mi sono insediato" dice a PalermoToday, Pasqualino Monti, che avverte: "Non è una cosa semplice, in Italia non ce l'ha nessun porto. A Livorno e Napoli le navi non riescono ad attaccarsi alla corrente. Ogni nave - spiega Monti - è una mini centrale elettrica. Per attingere energia altrove bisogna cambiare l'anello di media tensione del porto. Questo è ciò che faremo con l'intervento di elettrificazione delle banchine. Abbiamo messo assieme il costruttore delle navi, Fincantieri, con l'erogatore d'energia, Enel, per realizzare il progetto".
Sull'approvvigionamento idrico delle navi, al momento, il porto non ha una condotta dell'acqua autonoma. Per evitare drastici cali idrici durante i periodi di picco crocieristico, in assenza di una condotta dedicata, l'Authority ha "separato i flussi destinati alla città con l'approvvigionamento delle navi". "Gli armatori - riferisce Monti - sanno che possono rifornirsi d'acqua solo se la città è 'coperta', siamo noi a comunicarlo dopo che riceviamo la richiesta almeno una settimana prima. Se non c'è disponibilità sono obbligati a fare il carico d'acqua in un altro porto". Sul tunnel, invece, il presidente dell'Autorità concorda con il Consiglio sulla necessità di uno studio di fattibilità perché, spiega, "si tratta di un'opera complessa ma, a mio avviso, realizzabile. Per una maggiore rapidità, la progettazione dei tunnel, oggi in capo al Comune (che ha stanziato 1,5 milioni, ndr), potrebbe passare a noi". In definitiva Monti palude al lavoro di Sala delle Lapidi, affermando che "l'Autorità portuale prenderà in considerazione tutti i suggerimenti del Consiglio nell'ottica di una collaborazione istituzionale".
Le reazioni
"Il parere favorevole al documento di pianificazione strategica di sistema dell’Autorità portuale - dichiarano i consiglieri di Sinistra Comune - è una buona decisione da parte dell’Organo Consiliare. L' Abbiamo sostenuto perché, sebbene in maniera non vincolante, inserisce degli elementi importanti che ora dovranno essere correttamente valutati dall’Autorità Portuale. Dalla richiesta di una attenta valutazione dei costi benefici dell’eventuale intervento sul collegamento sotterraneo fra il porto alle autostrade, alla richiesta di prevedere una condotta idrica specifica per scongiurare il rischio di calo idrico nei momenti di picco croceristico. Particolare importanza riveste l’ulteriore richiesta del Consiglio, che già anni fa si era pronunciato in merito, circa l’elettrificazione delle banchine. Non è tollerabile che non si conoscano i tempi di un intervento del tutto prioritario per garantire la salubrità dell’aria in città. Ancora oggi infatti è enorme l’impatto dei gas di scarico prodotto dalle grandi navi in porto. L' impatto deve e può essere eliminato e investimenti in tal senso da parte dell’Autorità Portuale non sono rinviabili".
Marianna Caronia sottolinea invece l'apporto "dell'opposizione" e l'approvazione di "importanti emendamenti per la qualità degli interventi da realizzare e per la vivibilità dell'area". "E' stata però - aggiunge - l'ennesima occasione in cui il sindaco Orlando ha mostrato l'inadeguatezza del suo comportamento: assente al dibattito, che per la sua portata avrebbe certamente meritato un momento di confronto fra Consiglio comunale e primo cittadino e, soprattutto, incapace con la sua amministrazione di fornire al Consiglio i documenti e le informazioni necessari per potersi esprimere appieno. Perché il Consiglio possa esprimersi in modo chiaro ed informato sulla proposta che riguarda l'area del mercato ittico, proposta che di per sé sembra apprezzabile, occorre infatti avere un quadro del piano delle alienazioni e occorre capire come questa operazione si inserisce in un piano più complessivo. Ci auguriamo che almeno questa volta, dopo il voto dell'ordine del giorno che chiede queste informazioni, il sindaco non mostri lo stesso disprezzo mostrato in passato per le decisioni del Consiglio comunale".
Nel merito dei suggerimenti contenuti negli emendamenti, i consiglieri del Pd Milena Gentile e Rosario Arcoleo, sottolineano "l’ottimo lavoro svolto dalla Seconda e Terza commissione" che ha portato ad individuare soluzioni "per mettere fine ai disagi di tanti cittadini che durante i periodi di picco crocieristico subiscono drastici cali idrici e sono costretti a vivere con un tasso di inquinamento insostenibile". Per quanto riguarda la previsione del tunnel a doppia canna di collegamento tra il porto e le autostrade A19 e A29, secondo Gentile e Arcoleo "l'opera sarebbe di grande giovamento alla città e ridurrebbe drasticamente il traffico pesante che condiziona tutta la mobilità cittadina, non solo quella dell'area portuale. Tuttavia, un’opera di questa portata non può prescindere da un approfondito studio di fattibilità tecnico-economica e da una valutazione integrata negli strumenti di pianificazione urbanistica e della mobilità, per assicurare un'ottimale integrazione porto-città, la cui competenza esclusiva è del Consiglio comunale. Così come dovrà essere il Consiglio a decidere la destinazione delle aree individuate nel documento strategico a servizio delle attività portuali".