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Il deputato M5S Trizzino lancia portale web sull'ambiente: "Conterrà norme e aggiornamenti sulle emergenze"

"Troppi nodi irrisolti, vecchio e nuovo esecutivo devono comprendere le priorità della nostra regione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Da parte della Regione in materia di tutela dell’ambiente solo ritardi, omissioni e affanni sul rispetto delle direttive europee e, quando le leggi ci sono - come nel caso dell’acqua pubblica - restano spesso lettera morta o prigioniera di una pubblica amministrazione troppo lenta”.

Giampiero Trizzino, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, giurista e avvocato esperto in diritto dell’ambiente, lancia il proprio portale - www.ambientesicilia.com - che monitorerà in maniera costante lo stato dell’arte in Sicilia sulla gestione normativa e amministrativa delle ‘spine’ più importanti. Insieme, provocazione a vecchi e nuovi governanti della Regione e contributo fattivo, “in un momento nel quale - dice Trizzino - l’esito delle imminenti elezioni rischia seriamente di tracciare una pericolosa linea di continuità con il nulla che è stato compiuto fino ad oggi. Qualcuno dirà che vogliamo dettare l’agenda? Poco male, l’agenda oggi è perentoria per tutti”. Sette le sezioni del portale, per sette proposte di azione amministrativa: Acqua, Aree protette, Energia, Inquinamento, Rifiuti, Urbanistica, Pubblica amministrazione. Così, per esempio, sulla gestione dell’acqua pubblica, emanata quando Trizzino era Presidente della Commissione ambiente all’Ars, viene esposta la legge regionale n. 19, “i cui effetti stentano a maturare, con gravi ritardi nella costituzione degli ambiti territoriali idrici che pregiudicano anche i finanziamenti del Pnrr”.

Ancora: “Sulle aree protette, la Legge regionale 98/1981 necessita di una revisione per adeguarsi alle indicazioni, soprattutto di matrice europea, che hanno innovato la materia e per individuare un nuovo modello di governance più centralizzato che risolva una volta e per sempre la frammentazione delle Riserve naturali”. Sull’energia, Trizzino insiste sulla progressiva riconversione delle centrali termoelettriche con tecnologie maggiormente compatibili con l’ambiente e non invece - sottolinea il giurista - “come vorrebbe fare Cingolani che propone alla Sicilia un tuffo nel passato con il recupero delle dannosissime fonti fossili”.

Fino al padre di tutti i problemi: i rifiuti. “Prioritario - dichiara ancora l’avvocato - aggiornare il Piano regionale dei rifiuti, dando la precedenza agli impianti di recupero, con particolare riferimento alla frazione organica. Per il residuo, invece, l’incenerimento deve restare un’opzione da scartare alla luce delle nuove tecnologie disponibili, da utilizzare solo ed esclusivamente nel momento in cui verranno chiuse le discariche e sempreché i territori in cui insistono vengano prima bonificati” Indirizzo Internet: www.ambientesicilia.com.

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