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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ponte Oreto a rischio cedimenti, Anello e Quartararo (Lega): "Nostri appelli inascoltati"

Gli esponenti del Carroccio hanno effettuato un sopralluogo sulla struttura nel territorio della Terza circoscrizione: "Otto anni di annunci sbandierati e mai concretizzati, di mozioni e interrogazioni presentate e cadute nel dimenticatoio oggi fanno piombare Palermo in una nuova emergenza traffico. E a pagare sono sempre i cittadini"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"La condizione disastrosa del ponte Oreto che ha costretto il servizio Mobilità urbana a disporre il divieto di transito dei tir e la chiusura dei marciapiedi è figlia del menefreghismo dell'amministrazione Orlando, di appelli dei residenti inascoltati, di annunci sbandierati e mai concretizzati, di mozioni e interrogazioni presentate e cadute nel dimenticatoio. Otto anni di negligenze, a partire dalla prima mozione nel 2012 a firma del consigliere della terza circoscrizione Giuseppe Quartararo e rimasta lettera morta, che oggi fanno piombare Palermo in una nuova emergenza traffico. L'ennesima. Programmazione, questa sconosciuta. E a pagare sono sempre i cittadini".

Lo dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della commissione consiliare attività produttive, dopo un sopralluogo sul ponte che sovrasta il fiume Oreto effettuato insieme con Giuseppe Quartararo, consigliere della terza circoscrizione.

"Per riallacciare i fili della vicenda - spiegano Anello e Quartararo - bisogna tornare al 2012 quando l'amministrazione Orlando, assessore era Agata Bazzi, annunciò la rinascita della struttura con articoli sui giornali nei quali si parlava di un progetto in via di definizione e 4 milioni di fondi Fas per la messa in sicurezza e il riammodernamento. L'allora dirigente del settore manutenzioni, Francesco Teriaca, sempre a mezzo stampa dichiarò: 'E' una nostra priorità. Dopo tanti anni finalmente l'intervento di ristrutturazione diventa realtà. Ormai ci siamo, il progetto esecutivo sta infatti per essere completato. Poi apriremo le danze'. Non è partita nessuna danza - continuano Anello e Quartararo - ma un balletto, quello sì. Una tarantella, un rimbalzo di responsabilità. Ad una nuova denuncia dei residenti sull'inesorabile deterioramento della struttura con pericoli per pedoni e automobilisti, il nuovo assessore Maria Prestigiacomo dichiarò ancora sui giornali: 'C'è sul tavolo un progetto, datato, ma in corso di revisione che presto potrà essere mandato in gara'. Parole ancora una volta pronunciate al vento - conclude Anello - che sono servite solo a prendere in giro i palermitani, ostaggi di un'amministrazione che non ha mosso un dito per il ponte Oreto, come neanche per il ponte Corleone su viale Regione Siciliana e per le tante altre opere incompiute della città".

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