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Il ponte Corleone è "relativamente sicuro", l'allarme non cessa: "Subito una verifica"

A chiederla è il gruppo del M5S in Consiglio, che in una lettera si rivolge a procura, comando dei vigili del fuoco, questura e prefettura. Dal 2002 nessun intervento, solo indagini visive. I dubbi dell'architetto Di Bartolomeo, l'appello dei grillini al Comune: "Si trovino i soldi"

Il ponte Corleone è sicuro? Dall'area tecnica del Comune non è arrivata una risposta chiara e netta, come si evince dall'audizione a Sala delle Lapidi del capo area Nicola Di Bartolomeo. Per l'architetto, unico dirigente tecnico del Comune, che in Aula ha letto una relazione non firmata "risulta piuttosto difficile rispondere, in quanto non può nascondersi che la struttura necessita di un intervento, tuttavia il rispetto delle norme comportamentali imposte alla circolazione stradale (limiti di velocità, ndr) rende ancora relativamente sicuro il transito". 

Quel "relativamente sicuro" non fa cessare l'allarme sul ponte Corleone, snodo fondamentale per la viabilità lungo la circonvallazione. E così il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Palermo ha preso carta e penna per chiedere una verifica sullo stato del ponte, opera realizzata nel 1958. Lo ha fatto con una lunga lettera - firmata dai consiglieri Ugo Forello, Igor Gelarda, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Rosalia Lo Monaco, Antonino Randazzo - e indirizzata alla procura, al comando dei vigili del fuoco, al questore, alla prefettura e allo stesso Comune.

"L'ultimo intervento - si legge nella nota - effettuato sul ponte Corleone risale al lontano 2002, quando l'amministrazione comunale ha eseguito un'opera di recupero degli appoggi delle solette. Sempre nel 2002 si è accertato, attraverso un'indagine approfondita, uno stato di degrado avanzato causato dal cattivo stato di conservazione e sono state rilevate pesanti ossidazioni dei ferri d'armatura e degrado del calcestruzzo".

Inoltre, citando sempre l'architetto Di Bartolomeo, i consiglieri ricordano che "negli anni gli uffici si sono limitati, periodicamente, a porre in essere solo indagini visive, perché altri tipi di indagini sono molto costose e non sono mai state finanziate". Ecco perché, concludono i pentastellati "è indispensabile e improcrastinabile un'attenta verifica sul ponte Corleone, che venga effettuata con urgenza per tutelare la pubblica incolumità ed escludere l'esistenza di un pericolo attuale e concreto per le migliaia di persone che ogni giorno transitano sulla struttura".

Insomma, si deve fare in fretta e si devono trovare i soldi, circa 180mila euro per la verifica delle condizioni del ponte. Anche ricorrendo a "un debito fuori bilancio con somma urgenza - dice uno dei sei firmatari, Igor Gelarda - se il Comune non dovesse trovare altrove le risorse o dal fondo di riserva che possiede. Sulla sicurezza non si scherza".

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