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Cardiochirurgia pediatrica, si chiude a Taormina e si apre al Civico: il M5S attacca la Regione

Il deputato Antonio De Luca punta il dito contro la decisione di non rinnovare la convenzione tra San Vincenzo e Bambin Gesù di Roma e parla di "strappo" alla sanità messinese. "Chiudono lì per aprire nuovo reparto a Palermo affidato al Gruppo San Donato guidato dall'ex ministro Alfano". Il presidente Schifani replica: "Affidamento precedente all'insediamento del governo attuale"

Si avvicina tra le polemiche la riapertura della Cardiochirurgia pediatrica al Civico di Palermo. La nuova unità operativa complessa, che fu guidata dal luminare Carlo Marcelletti e chiusa dopo la sua morte, sarà attiva dal primo luglio sulla scorta di un affidamento alla Fondazione del Gruppo San Donato, dopo una procedura una gara pubblica. Una notizia vissuta come uno "strappo" alla sanità messinese visto che il vecchio centro di riferimento, nell'ospedale San Vincenzo di Taormina, rischia di chiudere i battenti. Dopo gli attacchi di Antonio De Luca, deputato regionale del Movimento 5 Stelle, dal Governo regionale è arrivata una nota per chiarire alcuni passaggi visto che la nuova convenzione porta al gruppo di cui è presidente l'ex ministro Angelino Alfano. La firma del contratto era avvenuta a novembre scorso, proprio alla presenza del governatore Renato Schifani.

Negli ultimi 13 anni l’ospedale di Taormina era diventato un punto di riferimento grazie alla convenzione con il Bambin Gesù di Roma. Convenzione che, ha comunicato l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, non sarà rinnovata alla fine di luglio. "Una decisione gravissima. Il Governo regionale - ha dichiarato De Luca - si sta assumendo una responsabilità enorme e sta scientemente privando i piccoli pazienti e le loro famiglie di un presidio fondamentale per la Sicilia orientale. Solo qualche mese fa, in commissione, l'assessore aveva dichiarato di essere disponibile a prorogare la convenzione destinando 5 milioni di euro oltre il budget destinato all’Asp di Messina. Non mi ero fidato del proclama e avevo consigliato a tutti di adoperare la dovuta cautela sull’argomento. Oggi è venuta fuori la verità che avevo intuito e già denunciato: il governo Schifani vuole chiudere la cardiochirurgia pediatrica di Taormina per aprirne una nuova al Civico di Palermo con la Fondazione del Gruppo San Donato di Milano, gruppo di sanità privata dove occupa una posizione di primo piano anche una vecchia conoscenza del presidente Schifani, ossia l'ex ministro Angelino Alfano".

Antonio De Luca deputato M5S

"Questa giravolta a danno del centro di cardiochirurgia pediatra di Taormina - prosegue il deputato del Movimento Cinque Stelle - è però inaccettabile e discriminatoria perché tendente a favorire una città a discapito di un'altra, mettendo così in atto l'ennesimo scippo alla sanità messinese. Oltre al comparto sanitario taorminese e alle famiglie dei tanti bimbi curati in questi anni dai sanitari del San Vincenzo, l’intera popolazione della provincia di Messina, e non solo, dovrebbe ribellarsi per questa scelta scellerata. Come capogruppo del Movimento Cinque Stelle preannuncio una forte azione politica di contrasto all’azione dell’assessore Volo. Pensavamo - conclude De Luca - che nell'ambito della sanità si fosse toccato il fondo durante il Governo Musumeci sotto la gestione Razza, ma devo ammettere che l'attuale assessore al ramo si sta dimostrando inadeguata almeno tanto quanto il suo predecessore".

Dalla Regione: "Affidamento precedente al nostro insediamento"

Ieri dalla presidenza della Regione Siciliana è arrivata una nota per sottolineare alcuni aspetti sotto il profilo temporale: "La nuova unità operativa complessa di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo, che sarà attiva dal primo luglio 2023, è stata affidata alla Fondazione del Gruppo San Donato a seguito di una procedura aperta di evidenza pubblica e non in base a una convenzione. Inoltre la procedura è stata avviata il 6 dicembre 2021 e conclusa il 23 settembre 2022, precedentemente all’insediamento dell’attuale governo regionale. La gara per la realizzazione del reparto di Cardiochirurgia, assieme a quello di Neurochirurgia pediatrica, fa seguito a un decreto assessoriale e a una delibera della Giunta regionale del novembre 2019, che ne ha espressamente previsto la realizzazione per colmare la deficienza strutturale del Servizio sanitario regionale in tali ambiti".

"Per assicurare la massima trasparenza - si legge ancora nella nota - l'Arnas Civico ha scelto di adottare un bando aperto a tutti i soggetti con i requisiti richiesti, predisposto secondo i dettami del Codice dei contratti pubblici. La procedura d’appalto è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale della Comunità europea e della Repubblica Italiana e ne è stata data pubblicità, come previsto dalla normativa, sui quotidiani regionali e nazionali. Alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, fissato al 15 aprile 2022, è pervenuta la sola proposta del Policlinico San Donato di Milano".

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