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Polemica Orlando-Conte, il M5S spara a zero sul sindaco: "Una 'pupiata' da irresponsabili"

A dirlo è Ugo Forello, capogruppo dei pentastellati, che aggiunge: "Questione 'bando periferie' tutt'altro che chiusa, c'è impegno del governo. Decisione non fa interessi della città". La maggioranza in Consiglio fa quadrato attorno al Professore: "Bene ha fatto, per governo periferie non sono priorità"

La maggioranza in Consiglio sostiene la scelta del sindaco Leoluca Orlando, che ha disertato l'appuntamento a Brancaccio con il premier Giuseppe Conte, in aperta polemica per il taglio ai fondi per scuole e legalità. Il Movimento 5 Stelle invece attacca a testa bassa il primo cittadino. Durissimo il commento di Ugo Forello, capogruppo pentastellato a Sala delle Lapidi: "Ritengo grave questa decisione del sindaco - dichiara a PalermoToday - perché non fa gli interessi della nostra città. La questione 'bando periferie' è tutt'altro che chiusa, il premier Conte e tutto il governo nazionale infatti hanno preso l'impegno di intervenire successivamente al decreto Milleproroghe".

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Quindi Forello rincara la dose: "Quella di Orlando è una 'pupiata' fuori luogo, un comportamento irresponsabile rispetto alla carica che ricopre. Vorrei ricordargli che in quanto sindaco rappresenta tutta la città e non solo una parte di essa. Siamo di fronte, ancora una volta, ad una scelta politica errata, assoluamente irresponsabile oltre che di sgarbo istituzionale nei confronti del presidente del Consiglio. Invece di strumentalizzare questa vicenda per interessi politici personali e protagonismo fino a se stesso, il primo cittadino avrebbe dovuto accogliere il presidente del Consiglio ed esternare allo stesso le sue considerazioni, invece di 'darsi alla macchia' così come qualche giorno fa ha già fatto non partecipando alla riunione fra Anci e Governo nel corso della quale proprio sulle periferie è stato trovato un accordo".

Il premier Conte a Palermo

A fare quadrato attorno al sindaco Sinistra Comune e Pd. "Cosa racconterà il premier Conte ai bambini della scuola Padre Puglisi?" domanda Giusto Catania, capogruppo Sc in Consiglio. "Il governo - prosegue Catania - ha tagliato risorse finanziarie per 16 milioni di euro, all'origine destinati a Brancaccio, oltre a diversi altri interventi per milioni di euro cancellati con un colpo di spugna, nella edizione 'rivista' del Milleproroghe. Per questo governo le periferie e le diseguaglianze sociali del nostro Paese non sono una priorità. Le risorse del 'bando periferie' della Città metropolitana avrebbero riqualificato l’ex deposito postale di via Cirincione, oggi in stato di degrado, in un nuovo grande liceo della città. Senza risorse quote sempre maggiori di territori saranno condannati alla marginalità".

Conte davanti alla stele di Capaci, l'omaggio a Falcone

Sulla stessa scia il capogruppo del Pd in Consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici, che conclude: "Bene ha fatto Orlando a disertare la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico. A Brancaccio e alle periferie di Palermo non servono fugaci visite istituzionali, ma concreti atti di amministrazione, soldi e progetti per la riqualificazione urbana: tutte cose che la Lega e il Movimento Cinque Stelle hanno rubato ai palermitani. Conte, anziché fare inutili passerelle, dica ai palermitani che fine hanno fatto i 16 milioni di euro che, attivando investimenti per 118 milioni, sarebbero dovuti servire a cambiare il volto delle periferie della città, a partire proprio da Brancaccio. A che serve venire in gita in Sicilia, se poi si toglie ogni speranza di migliorare i quartieri più in difficoltà?".

Il consigliere comunale Andrea Mineo (Forza Italia) parla di "ennesima passerella del governo nazionale". E spiega: "Il premier Conte è in città per commemorare Don Pino Puglisi, purtroppo però molti non sanno che, prima di partire, proprio questa notte, il governo che con il suo premier oggi si reca nei quartieri disagiati della nostra città, ha azzerato i fondi per le periferie. Sono stati tagliati fondi per complessivi 16 milioni di euro. Brancaccio e le periferie palermitane e siciliane vengono così fortemente penalizzate da questo Governo ipocrita che nulla sta facendo per il Sud".

Idv sostiene la protesta del sindaco Leoluca Orlando. "La decisione del Governo Conte, sostenuto dalla Lega e dal Movimento cinque stelle, di togliere i finanziamenti al bando periferie, che per Palermo e la città metropolitana ammontavano a 58 milioni di euro, è uno schiaffo in piena regola ai quartieri più disagiati del nostro territorio e ai loro abitanti" Lo dice Paolo Caracausi, segretario provinciale di Italia dei Valori e consigliere comunale di Palermo del Mov139 in quota Idv. "La presenza di Conte a Brancaccio oggi è quantomeno inopportuna - conclude Caracausi - visto che proprio quel quartiere si è visto privare di progetti per 16 milioni".

"Presidente Conte visto che si trova a Palermo dica pubblicamente ai miei concittadini con quale provvedimento e in quali tempi restituirà i soldi che ci ha sottratto con il Milleproroghe. Lo faccia o, Le assicuro, l’avvocato lo chiameremo noi!", scrive su Twitter Carmelo Miceli, deputato nazionale del Pd.

I parlamentari di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle, Roberta Alaimo, Valentina D'Orso, Steni Di Piazza, Aldo Penna, Giorgio Trizzino e Adriano Varrica intervengono così nella polemica tra Orlando e Conte: "In un giorno di memoria e celebrazione, quello che più dispiace è la strumentalizzazione del sindaco di Palermo e la mancanza di rispetto ai giovani studenti della scuola Don Puglisi per meri fini politici. Sappiamo bene che la politica del PD è fatta di mistificazione, ma il sindaco Orlando, sempre in cerca di visibilità e isolato nel suo (ennesimo) partito, si è spinto oltre, raccontando una realtà distorta, offendendo questi ragazzi con la sua assenza e mostrandosi anche cattivo maestro per via del suo disprezzo per le istituzioni. il primo cittadino di Palermo, sempre afflitto da smania di protagonismo e personalismo, dovrebbe sapere che il Presidente Conte ha già trovato un accordo con i Comuni per ottimizzare le risorse, evitando che restino bloccate e inutilizzate, oltre a sanare l'incostituzionalità del bando creata proprio dal suo partito, il Pd. Piuttosto, Leoluca Orlando dovrebbe indignarsi con se stesso: ad aprile, vista la sua incapacità di spendere le risorse per il Comune di Palermo, ha dovuto cancellare dal Pon Metro progetti per 13 milioni e mezzo di euro, di cui 8 milioni destinati all’emergenza abitativa".

La Flc Cgil Sicilia chiede al presidente del Consiglio Conte che "il sistema Paese, nel suo complesso, in nome della coesione nazionale, abbia il coraggio di passare dalla retorica agli investimenti". Lo dice la segretaria regionale Graziamaria Pistorino, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico presso l'istituto comprensivo Padre Pino Puglisi di Brancaccio. "Per credere davvero alle sue parole - aggiunge - al fine di valorizzare la formazione e l'educazione secondo il modello di padre Puglisi, aspettiamo misure straordinarie per aumentare il tempo pieno e gli organici dei docenti e del personale Ata, un 'Piano Marshall' per la scuola della Sicilia, affinchè si garantiscano opportunità pari a quelle assicurate nel resto del Paese".

"Il sindaco Orlando, finiti i tempi di un governo amico, torna al linguaggio dei tempi in cui 'il sospetto era l'anticamera della verità' - afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale Udc -. Accuse e comunicati al veleno contro il Presidente Conte, che avrebbe la colpa di non consentire alla nostra città di realizzare progetti che in men che non si dica avrebbero cambiato il volto della città e delle sue periferie. Francamente se dopo 5 o 6 sindacature il professore non riesce ad ammettere il proprio fallimento non credo proprio che ciò possa essere attribuito ad un governo appena nato, ma forse per Orlando è troppo difficile ammettere le proprie responsabilità. Si vergogni piuttosto per lo stato di abbandono in cui versa Palermo, che mai come adesso vive una condizione di povertà assoluta e se cominciasse ad ammettere i propri errori e magari a fare un passo indietro, dimettendosi, eviterebbe a se stesso e a tutti i palermitani l'ennesima pessima figura di fronte al mondo intero. Altro che capitale della cultura!".

Dalle opposizioni in Consiglio piovono ancora critiche. Stavolta a parlare è Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi: "L’assenza del sindaco in occasione della visita del premier Conte in un quartiere simbolo della rinascita cittadina, denota mancanza di rispetto nei confronti di una delle più alte cariche dello Stato. Il sindaco della quinta città d’Italia non può esimersi dal rispetto delle istituzioni per non parlare del fatto che la visita si svolge proprio nella sua città, non per propaganda politica, bensì per rendere omaggio a un grande uomo, il cui sacrificio va ricordato e la cui memoria va mantenuta viva in tutti i modi possibili. I problemi si affrontano con il dialogo istituzionale ed il sindaco avrebbe potuto cogliere l’occasione per affrontare la questione dei tagli alle periferie proprio mostrando il disagio di quel quartiere. Ma ha preferito come sempre la passerella mediatica piuttosto che occuparsi dei problemi reali, dai quali continua a scappare, con buona pace delle periferie e della città tutta".

"il sindaco diserta l’apertura dell’anno scolastico che il premier Conte ha voluto fare da Palermo, dando un segnale fortissimo di vicinanza di questo governo ai drammi del Sud. Dando un segnale fortissimo di legalità. Orlando sa invece un segnale inqualificabile verso i giovani palermitani. Vorrei rassicurare il nostro Sindaco, non è l’Aula del Consiglio comunale, nessun consigliere potrà rappresentarle in quella sede il degrado in cui tiene la città. Sarebbe dovuto andare, ci rappresenti visto che è per questo che è stato votato e che la paghiamo". E' quanto affermano i leghisti Igor Gelarda ed Elio Ficarra, che definiscono "pretestuose le ragioni addotte da Orlando. "Non vi è alcun taglio da parte del governo - aggiungono Gelarda e Ficarra - ma uno slittamento nel trasferimento delle risorse per motivi tecnici e di bilancio. In altre parole lo stato conferma l’attenzione per le periferie e non riduce l'attenzione. Tra l'altro Conte ha rassicurato che verranno apportate modifiche migliorative e che progetti in stato avanzato non verranno bloccati. L’assenza del Sindaco invece segna sempre più il suo desiderio di fare propaganda, nella speranza di recuperare ruolo politico, che l’inconsistenza amministrativa di questo suo ennesimo mandato rende sempre più appannato, in uno schieramento ormai in visibile smobilitazione. Ma di questi giochi politici, purtroppo, a pagare sono solo i cittadini, ed in questo caso i ragazzi".

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