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Scuola, alla Sicilia assegnati 163 milioni per nuovi laboratori e per trasformare le classi in ambienti innovativi

in arrivo i fondi statali del "Piano Scuola 4.0" per gli istituti primari e secondari: oltre 40 milioni per la provincia di Palermo. Minardo (Lega): "Provvedimento fortemente sostenuto dal nostro partito, i dirigenti scolastici potranno decidere in autonomia come utilizzare le risorse". Floridia (M5S): "Intervento concreto"

Ammontano a 163 milioni di euro i fondi assegnati dal ministero dell’Istruzione alla Sicilia nell’ambito del "Piano Scuola 4.0". Nello specifico, lo stanziamento prevede 125 milioni per "Next generation classrooms", le classi innovative, e 38 milioni per "Next generation labs", gli spazi per le professioni digitali del futuro. I fondi sono stati assegnati attraverso un piano di riparto nazionale, sulla base del numero delle classi di ciascuna scuola, con una riserva del 40% a favore degli istituti scolastici delle Regioni del Mezzogiorno.

Nello specifico arriveranno risorse sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria per un importo complessivo di 40.276.237,90 euro per la provincia di Palermo, 35.846.273,20 euro per la provincia di Catania, 14.229.102,24 euro per la provincia della Agrigento, 9.531.788,35 euro per la provincia di Caltanissetta, 6.116.770,07 euro per la provincia di Enna, 19.925.928,68 euro per la provincia di Messina, 10.139.480,11 euro per la provincia di Ragusa, 13.392.890,11 euro per la provincia di Siracusa e 13.922.497,25 in provincia di Trapani.

"Si tratta di un provvedimento è stato fortemente sostenuto dalla Lega e frutto dell’importante impegno del sottosegretario Sasso. Il piano prevede la trasformazione di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e la creazione di laboratori per le professioni del futuro, e ciascuna scuola potrà decidere in autonomia come utilizzare le risorse. I dirigenti scolastici, in collaborazione con l'animatore digitale e il team per l'innovazione, potranno costituire un gruppo di progettazione insieme a docenti e studenti per pianificare gli interventi".

Lo dice in una nota il deputato della Lega Nino Minardo, coordinatore del partito in Sicilia, che aggiunge: "A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il gruppo di supporto al Pnrr, costituito al ministero dell'Istruzione e negli Uffici scolastici regionali, oltre che la task force scuole, gestita in collaborazione con l'Agenzia per la coesione territoriale".

"Ancora una volta, mentre gli altri chiacchierano, la Lega lavora per i cittadini e per dare risposte concrete alle richieste che arrivano dai territori di tutta Italia, a partire dalla nostra regione. Un passo in più per una scuola rinnovata e innovativa, capace di tutelare i ragazzi, le famiglie e i docenti”, sottolinea Minardo.

Per la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia (M5S), siamo in presenza di "un intervento concreto che trasformerà profondamente la scuola italiana, rivoluzionando i processi di apprendimento delle nostre studentesse e dei nostri studenti, all’insegna della tecnologia e dell’innovazione".

"Questo piano è suddiviso in due azioni. La prima è denominata Next generation classrooms 100 mila classi innovative, prevede che ciascuna scuola del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica con un finanziamento complessivo di 1 miliardo e 296 milioni. La seconda si chiama Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro: questa azione si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado per realizzare laboratori in grado di sviluppare competenze digitali", conclude la Sottosegretaria Floridia.

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