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Sabato, 20 Aprile 2024
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Formazione, Scilabra: "Attivato il Piano giovani"

Entro la prossima settimana il governo siciliano presenterà ufficialmente il piano di riforma del settore. Budget a disposizione degli enti ridotto, l'assessore: "Tagliati i corsi che non rientrano tra le priorità del mercato"

Formazione, si cambia. Lo scorso 23 maggio è stato registrato presso la Corte dei Conti il decreto di finanziamento del “Piano straordinario per il lavoro in Sicilia”, il Piano Giovani. L'assessore regionale Nelli Scilabra e il dirigente Generale del Dipartimento formazione professionale, Anna Rosa Corsello, hanno firmato oggi la circolare che attiva con immediatezza la priorità n.3 del Piano “Formazione Giovani”. Entro la prossima settimana il governo siciliano "presenterà ufficialmente il piano di riforma del settore - scrive l'assessore Scilabra in una nota - basato su cinque elementi fondamentali: riedizione di una parte dei corsi previsti nell' ex Avviso 20 per garantire continuità delle attività formative, pubblicazione Albo dei lavoratori della formazione professionale, pubblicazione del nuovo sistema di accreditamento, pubblicazione del nuovo avviso per la nuovo formazione siciliana e riforma delle procedure amministrative". Con una riduzione del budget a disposizione degli enti che hanno partecipato al bando del 2012 dell' Avviso 20.

Chiusa l’esperienza dell’ex Avviso 20 – afferma l'assessore Nelli Scilabra - abbiamo scelto di dare continuità al sistema della formazione professionale attraverso il Piano Giovani. Per la prossima annualità promuoviamo un’offerta formativa legata ai fabbisogni del mercato del lavoro, un’ azione rivolta ai giovani siciliani, compresi i soggetti delle fasce svantaggiate e a rischio di marginalità sociale o a bassa scolarità o livello formativo, con l’obiettivo di facilitarne l’inserimento nel mercato del lavoro. Tagliati i corsi che non rientrano tra le priorità del mercato siciliano e che non sono compatibili con le misure del Piano Giovani". Esigenze di mercato del lavoro che saranno rilevate "attraverso processi di confronto con il partenariato economico-sociale e integrate dai dati statistici Censis e Istat, che hanno consentito di effettuare una analisi accurata  dei profili professionali e delle filiere produttive cui è riconducibile la domanda di lavoro in Sicilia", ha detto l'assessore.

"Oggi - afferma Nelli Scilabra - attiviamo la riedizione dei percorsi formativi, realizzati nell’ annualità 2012/2013 sull’ambito 'Forgio', un processo che non potrà superare l’85% del volume economico dei singoli pacchetti come approvati e finanziati nell’ annualità precedente. In ordine all’ambito Fas dello stesso avviso – spiega Nelli Scilabra - l’Amministrazione regionale, tenuto conto delle risorse a ciò destinate, intende procedere alla riedizione del 25 per cento dei  percorsi formativi prioritariamente rivolti ai soggetti disabili e ai soggetti in stato di detenzione.  Abbiamo deciso di ridurre il finanziamento dei corsi e utilizzare le restanti somme per la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico.  Sia chiaro – continua - che questo governo non intende mercanteggiare sulla riforma del settore che passa prioritariamente dal nuovo sistema di accreditamento che abbiamo chiuso proprio in queste ore. Su questo non ci sarà alcun passo indietro, chi non vuole riformare il sistema a partire dalle regole per accreditare gli enti di formazione se ne assuma la responsabilità dinanzi a 25 anni di anarchia e caos che hanno generato una platea di quasi duemila enti, ottomila assunti a tempo indeterminato entro il 2008 e altri settemila negli ultimi cinque anni". L'assessore ha convocato lunedì prossimo tutte le organizzazioni sindacali e le associazioni degli enti, quindi presenterà il piano alla quinta commissione del’Ars.

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