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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La sconfitta e la ripartenza, Ferrante (Pd Sicilia): "Incarnare umiltà, il valore più nobile della sinistra"

Così in una intervista il presidente della Direzione del Partito democratico nell'Isola: "Orecchie aperte per ascoltare la strada, anche a costo di prendere insulti"

"Se vogliamo incarnare il cambiamento dobbiamo trasformare in certezza la speranza che, dopo questa sconfitta, abbiamo veramente capito chi vogliamo essere, passando dal concetto di centrosinistra che in questi anni ha soltanto nascosto la nostra ipocrisia e ignavia, per rappresentare quello che rappresentiamo in Europa, i socialisti democratici europei, senza più tentennamenti, a partire dai grandi temi che sono poi quelli che ti coinvolgono i giovani, dai diritti, dai diritti all’ambiente, all’energia al lavoro". Lo afferma in una intervista all’AdnKronos il presidente della Direzione del Pd in Sicilia, Antonio Ferrante.

"Così sono certo - aggiunge - di incarnare la nostra identità quando interverrò, il prossimo 15 ottobre, al congresso nazionale dell’associazione ‘Luca Coscioni’, perché quei temi devono tornare ad essere nostri". Sull’immediato futuro dei Dem, Ferrante indica la sua seconda priorità: "Cosa vogliamo fare: diamoci un programma di legislatura che sia la nostra bandiera per i prossimi cinque anni - dice - con proposte identitarie, comprensibili e concrete dall’energia all’ambiente, dal lavoro alle infrastrutture che possano coinvolgere la nostra gente e permetterci di porci come forza di Governo alle prossime elezioni". "Solo così - continua- sarà chiaro chi potrà allearsi con noi e chi no".

"E terzo - sottolinea - come lo vogliamo fare? Incarnando il valore più nobile della sinistra, l’umiltà: bocche chiuse per parlarci addosso sui giornali, orecchie aperte per ascoltare la strada, anche a costo di prendere insulti ma, un attimo dopo, poter dire ‘ok, noi vogliamo fare questo, che ne pensi?’". "Il resto è secondario - afferma chiaramente Ferrante - che senso ha litigare sul manovratore se alla macchina non diamo un motore saldo e stabile o scervellarci sul modello di partito se prima non lo riempiamo di contenuti identitari che possano garantirci l’adesione dei giovani da crescere e formare come classe dirigente?" Per Ferrante infine "se veramente abbiamo capito, queste devono essere le nostre priorità,e chi ancora vive nella bolla dell’autoreferenzialità verrà inevitabilmente messo alla porta dalla storia".

fonte Adnkronos

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