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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Pd presenta i candidati alle Politiche, Provenzano: "La destra di Schifani è il ritorno al passato più buio"

Così il vicesegretario nazionale dem, che dice di voler "guardare al futuro" dopo lo strappo con il M5S. Ma il segretario regionale Barbagallo ha ancora il dente avvelenato: "Il tradimento del grillini è di una gravità inaudita"

"C'è stato un vero e proprio voltafaccia di Conte che ha creato un grande malcontento e sconcerto persino tra gli eletti e tra gli elettori del M5s. Questo è il passato, noi guardiamo al futuro, la competizione è con la destra di Renato Schifani che rappresenta un ritorno al passato più buio di questa terra. Noi vogliamo giocarcela fino in fondo rivolgendoci anche agli elettori del M5s ai quali vogliamo dire l’alternativa progressista siamo noi, l’alleanza che sostiene Caterina Chinnici con la quale noi vogliamo portare avanti l nostro progetto". Lo ha detto Giuseppe Provenzano, vicesegretario nazionale del Pd, durante l'incontro di presentazione dei candidati alle Politiche che si è svolto nella sede regionale del partito.

"E' stato un vero e proprio regalo che Conte ha fatto alla peggiore destra di sempre che in Sicilia è persino peggiore di quella nazionale. E quando qualcuno dice che il M5S è una forza progressista e qualche elettore di sinistra vorrebbe votare il M5s bisogna ricordare sempre che per una forza di sinistra la prima regola è di non fare una regalo alla destra come ha fatto Conte", ha aggiunto Provenzano.

"Per me è un motivo di orgoglio che a guidare la lista del Pd nella Sicilia occidentale in Senato ci sia una donna che ha fatto della battaglia per il lavoro la sua ragione di impegno pubblico e politico e che oggi mette a disposizione del partito questo suo bagaglio personale», ha detto poi il vicesegretario dem a proposito delle polemiche sulla candidatura in Sicilia dell’ex segretaria della Cisl Annamaria Furlan. "Per fare gli interessi della Sicilia non basta essere siciliani. Basta pensare a Schifani, che è nelle istituzioni da metà degli anni '90: in tutti questi decenni cosa ha fatto per la Sicilia? Sono stati i siciliani che hanno concepito l'Isola come un granaio di voti, andavano a Roma e non facevano gli interessi dei siciliani ma quelli degli alleati come la Lega nord che ha mantenuto sempre la sua vera faccia: tutelare gli interessi del resto del Paese".

Sullo strappo del M5S è invece tornato il segretario regionale Anthony Barbagallo: "Il tradimento del M5S è di una gravità inaudita, un’inversione di marcia che ha pochi aggettivi per essere definita e che c'ha messo in una condizione imprevista e imprevedibile. Credo che batta un cuore forte nei militanti e negli attivisti. Abbiamo una squadra di grande livello e di grande spessore che sottoponiamo al giudizio degli elettori, e sono convinto che le liste del Pd alle regionali e alle politiche riserverà sorprese positive". 

Annamaria Furlan, capolista al Senato per il Pd in Sicilia e candidata a Marsala ha invece parlato dei suoi progetti se dovesse essere eletta: "C'è un bisogno estremo di mettere il lavoro al centro delle politiche nazionali e regionali. I dati sulla precariato, sui morti sul lavoro e sul lavoro nero e sommerso sono allarmanti, e in Sicilia peggiori che nel resto del Paese. Il mio impegno per la Sicilia nasce da questo".

"Nella campagna elettorale ci sono grandi assentii: gli ultimi, le famiglie in povertà assoluta. Il crollo del 40 per cento delle assunzioni, i tanti giovani e le tante donne che non trovano lavoro. Di loro non parla nessuno - ha concluso l’ex segretario generale della Cisl - Davanti a questo quadro, noi abbiamo una grandissima opportunità, che nemmeno un euro dei fondi europei vada perso. Li difenderemo con le unghie e con i denti per impedire che vadano altrove. Sono contenta di aver scelto il Pd, ho visto come è stato costruito il programma: non in una stanza chiusa con poche persone, ma con un anno di agorà democratiche con oltre contabile persone coinvolte".

Così Schifani replica a Provenzano: "Non so di quale ritorno al passato parli Giuseppe Provenzano riferendosi a me, visto che non mi sono mai occupato di questioni di politica regionale. Le sue parole mi scivolano addosso. Quello che certamente non ricorda la nostra terra di Sicilia è il ruolo di Provenzano come ministro del Sud".

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