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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Patto per il Sud: 1,1 milioni per il restauro della Biblioteca centrale della Regione

Alongi: "Un motivo in più per essere orgogliosi della Cultura nella nostra Isola. Merito e plauso all'assessore Vermiglio"

“Il cospicuo finanziamento di un milione e centomila euro rientrante nel Patto per il Sud destinato alla riqualificazione della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana costituisce una pietra miliare per un percorso sempre più volto alla valorizzazione della cultura nella nostra Isola e mi riempie di soddisfazione; e arriva proprio nei giorni in cui è stato ufficializzato lo status che Palermo rivestirà nel 2018, anche questo motivo di soddisfazione e di orgoglio, di capitale italiana della Cultura”. Lo dice il deputato Ncd Pietro Alongi (foto a destra), che si sofferma sulle qualità della “seconda biblioteca di tutto il sud Italia, dopo quella di Napoli, e fra le più antiche e di valore dell’intero Vecchio Continente.

Pietro Alongi-2Inaugurata insieme con l’allora annesso Museo Salnitriano nel 1730, nel tardo 18° secolo ha il suo primo direttore dedicato, l’erudito padre teatino Joseph Sterzinger, che la amministrò fino al 1804 incrementando la collezione di tomi, molti anche di grande valore intrinseco, fino a superare i trentamila titoli. In seno a essa, viene fra l’altro costituito il Laboratorio di restauro e la Microfilmica; nel 1990 comincia la sua collaborazione con l’Istituto centrale per il Catalogo Unico e negli anni successivi si arricchisce di una emeroteca che raccoglie l’intera edizione di tutti i quotidiani editi nei secoli nel capoluogo dell’Isola, consultabili sia in cartaceo che su supporto microfilmato”.

“L’intervento oggi possibile grazie al finanziamento in coordinazione con il Centro regionale Progettazione e Restauro (il quale svolge pure attività di studio e di ricerca scientifica mirate alla valorizzazione del patrimonio paesistico) e alla fattiva opera dell’assessore al ramo, Carlo Vermiglio, cui va il plauso di tutti – conclude Alongi – permetterà quindi una ancor maggior fruizione del ricco capitale della Biblioteca centrale, che vanta ormai quasi settecentomila volumi, fra i quali oltre duemila incunabuli, settemila edizioni del ‘500 praticamente uniche e varie stampe dal valore non quantificabile. E tutto ciò, ribadisco, è motivo di orgoglio per l’intera Sicilia e per tutti noi siciliani. Investire nella Cultura è un vero investimento”.
 
 

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