Cacciatore ("I Coraggiosi"): piazza Spinuzza nel degrado
Siamo a piazza Spinuzza. Dei residenti indignati ed esausti segnalano ciò che sembra essere una discarica a cielo aperto nel pieno centro storico. E' facile incolpare i cittadini d'essere sporchi e non curanti delle regole ma in realtà il cittadino stesso in questo caso risulta essere vittima dell'irrazionalità di chi amministra.
Nella piazza vi sono presenti 16 cassonetti dei rifiuti situati a fila ( nemmeno fosse Bellolampo) per poi scoprire che vi sono zone dove i residenti devono fare chilometri per buttare la spazzatura, dunque zone sprovviste. Inoltre di questi 16 cassonetti non vi sono nemmeno le campane per la raccolta differenziata. In compenso però le campane più vicine ( si fa per dire) sono situate in quartieri dove la raccolta differenziata non è ancora attiva e dove mancano viceversa i cassonetti dei rifiuti indifferenziati. Per questioni igenico-sanitarie, per la tutela dei residenti e delle tante persone che stazionano nella piazza quotidianamente, per l'efficienza del servizio di raccolta e per coprire così anche i punti sprovvisti di cassonetti, basterebbe ridistribuire i 16 cassonetti dislocandoli nelle varie zone sprovviste e lasciando dunque nella piazza solo quelli necessari.
Per rendere uno dei cuori di Palermo vivibili sarebbe anche il caso di installare dei bagni chimici, si eviterebbe così la puzza incessante d'urina, problema riscontrato anche da molti turisti. Sono soluzioni logiche e normali per una società civile. Evidentemente non sono i cittadini ad essere "sporchi e cattivi" ma chi amministra forse dimostra di non esserne all'altezza.
Isabella Cacciatore, del Movimento dei Coraggiosi