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Palermo capitale della cultura, Alotta: "Una goccia nel mare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"I palermitani non possono che essere orgogliosi del titolo di capitale italiana della cultura, che però più che un premio per le cose fatte sembra più un auspicio per il futuro”. Lo dice il consigliere comunale del Partito Democratico Salvo Alotta.

“Al netto dei proclami – spiega Alotta - Palermo resta una città che rende la vita difficile a musicisti e artisti di strada, che non sa mettere a frutto i suoi spazi culturali, che non mette a sistema i musei, che non ha biglietti integrati, che accoglie turisti e visitatori con marciapiedi rotti e strade ricolme di rifiuti, che ha monumenti riconosciuti patrimonio Unesco ma privi di guide, indicazioni o semplici servizi, che tollera occupazioni abusive e mette a repentaglio i suoi stessi gioielli, come dimostra il caso del Teatro Biondo della scorsa estate. Insomma, il titolo di capitale della cultura rischia di essere solo una goccia nel grande mare degli spot elettorali. I palermitani però stiano tranquilli: la città arriverà pronta all’appuntamento del 2018 grazie alla prossima amministrazione comunale che, senza Orlando, tornerà a far essere Palermo una capitale in tutti i settori, anche quelli in cui è fanalino di coda nelle classifiche nazionali".

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