Ben più pesante l’assenza del Pd. Il pressing dei dem per avere subito un assessore nell’eventuale squadra di governo non ha sortito effetti: Orlando continua ad andare dritto per la sua strada. “Fare politica – ha rimarcato il sindaco – significa essere al servizio della città sia con la propria attività professionale sia all’interno di un partito”.
Gli assessori sin qui designati sono stati selezionati al di fuori dei partiti: Riolo (delega alle Partecipate) è un imprenditrice privata; Gentile (Bilancio e Tributi) vanta un passato da direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate; Mattina (Beni comuni), già vicedirettore della Caritas Diocesana, ha una lunga esperienza nel sociale; Nicotri (Personale) è stato segretario generale del Comune.
“Ringrazio gli assessori in carica che, assieme ai presidenti delle Partecipate, hanno rimesso nelle mie mani il loro mandato” ha sottolineato Orlando, che in seguito non ha nascosto la sua posizione sulla scelta di Confindustria. Un esponente di spicco dell’associazione palermitana degli industriali, Giuseppe Todaro, è stato designato assessore da Ferrandelli. “Tutto quello che contribuisce a fare chiarezza – ha commentato il Professore – mi fa felice”.