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Occhipinti: “Tecnis, cantieri fermi sono presa in giro per i palermitani”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"I cantieri dell'anello ferroviario di viale Lazio e all'interno del porto sono fermi da diverso tempo, una vera presa in giro ai danni dei palermitani. Non basta che ogni tanto uno o due operai si facciano vedere per spostare qualche attrezzo o addirittura solo per fare presenza, oppure che una betoniera versi un po' di cemento per illudere che i lavori stiano continuando. E' evidente che sono fermi, che i lavori non proseguono e chissà quando finiranno. Il risultato è che i residenti e i commercianti di viale Lazio sono in abbandonati a se stessi e un asse viario così importante, di questo passo, non sarà riaperto se non tra diversi anni: un fallimento completo. Il Comune subisce questa situazione, ma deve fare la sua parte con Rfi e il governo nazionale per rescindere il contratto alla Tecnis. Più tempo si perde e maggior danno si fa alla città. Inoltre il sindaco si ricordi delle promesse fatte nel recente incontro con i commercianti e i residenti di via Amari su una tassazione scontata. E' arrivata la proposta di delibera delle nuove tariffe della Tari, ma mi sembra che nulla sia stato ancora approntato per venire incontro a tutti i commercianti danneggiati dai lavori di questi cantieri che ormai sono praticamente falliti". Lo dice il capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.

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