Amat, bus inquinanti in pensione: nel 2018 arrivano 33 nuovi mezzi
Il Comune li comprerà grazie ai fondi del Pon Metro che ha stanziato circa 12 milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi. La società che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo siciliano li avrà in usufrutto
L'Amat, dal 2018, rinnova il parco mezzi grazie ai fondi del Pon metro 2014-2020. La giunta, infatti, ha approvato lo schema di usufrutto tra la società che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo siciliano e il Comune: l'Amat potrà quindi godere dei mezzi urbani di proprietà del Comune, acquistati con i fondi comunitari. Trentatrè autobus diesel obsoleti nel 2018 andranno in pensione: saranno sostituiti da autobus diesel Euro 6, con livelli di emissioni meno inquinanti.
Nel dettaglio andranno in pensione 10 autobus diesel Euro 2 autosnodati e 23 autobus diesel Euro 2 da 12 metri. L'Amat si impegna a stipulare l'assicurazione, a immatricolare i mezzi, a curare la regolarità dei documenti di circolazione, a sottoporre i mezzi ai controlli e alle dovute manutenzioni.
"I dieci autobus autosnodati - spiega il presidente Antonio Gristina - sono abilitati solo sui percorsi delle linee 806 e 101. Per quanto riguarda gli altri 23 mezzi, invece, non abbiamo ancora deciso su quali tratte verranno utilizzati. Il nuovo parco mezzi dovrebbe entrare in funzione prima dell'estate, periodo entro il quale si dovrebbe completare l'iter". Il bando del Comune per l'acquisto dei mezzi è già pronto: a breve quindi sarà pubblicato.
L'Asse 2 del Pon metro, orientato alla sostenibilità del servizio pubblico collettivo, oltre a finanziare l'acquisto dei nuovi mezzi, grazie ad uno stanziamento di circa 12 milioni di euro, permetterà anche di comprare le validatrici di bordo (1 milione e 160 mila euro) e dei pannelli per l’infomobilità che saranno disposti in hub strategici (200 mila euro).