Caso Montante, l'affondo di Musumeci: "Era Lumia il dominus della Regione"
Secondo il governatore, sentito dalla commissione regionale antimafia, l'ex presidente degli industriali siciliani avrebbe rappresentato "solo gli interessi di pezzi dell'imprenditoria". Il ruolo "di peso" spettava invece all'esponente Pd
"Più che un 'sistema Montante' c'era in Sicilia un vero e proprio 'sistema Lumia'. Era lui il dominus della macchina regionale. Mentre Montante rappresentava solo gli interessi di pezzi dell'imprenditoria siciliana". A dirlo, davanti alla Commissione regionale antimafia all'Ars, è il presidente della Regione Nello Musumeci, ascoltato nell'ambito dell'indagine sul cosiddetto "sistema Montante".
Secondo quanto riferito dal Presidente della commissione regionale Claudio Fava, Musumeci avrebbe parlato per quasi due ore della situazione regionale quando lui era all'opposizione. Riferendosi al suo predecessore Rosario Crocetta, Musumeci lo ha definito "Un pezzo della burocrazia della Regione".
"Più che un 'Sistema Montante' dalle audizioni della commissione regionale antimafia sta emergendo un 'Sistema Lumia, cioè una forte
paternità politica nella creazione della governance parallela della Regione siciliana", ha riferito Fava al termine dell'audizione. "Avremmo voluto ascoltare tutti i governatori del passato - ha aggiunto Fava - Abbiamo ascoltato Lombardo ed avremmo voluto ascoltare anche Crocetta, che però ha declinato l'invito. Musumeci ci ha tracciato un percorso come deputato dell'opposizione prima e presidente della Regione, parlando con assoluta franchezza di un 'sistema Lumia', ovvero una forte paternità politica nella creazione di questo cerchio magico e della governance parallela alla quale partecipavano, secondo ciò che ci ha ricostruito Musumeci e confermato anche da diverse altre audizioni, diversi 'pezzi', istituzionali e non, che si sono raccolti attorno a Montante".