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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Musumeci tende una mano alla Lega e attacca (ancora) Toninelli: "Una calamità nazionale"

Dalla convention di Diventerà Bellissima il presidente della Regione pensa al futuro: nei suoi piani la possibilità di una federazione del centrodestra. Attacchi netti al Movimento 5 Stelle: "Forza politica rancorosa che si nutre della disperazione della gente come un vampiro"

Attacca senza mezze misure il Movimento Cinque Stelle, ma anche la sinistra, pensa a un nuovo centrodestra unito riconoscendo un importante ruolo alla Lega. Il presidente della Regione Nello Musumeci, dal palco allestito in piazza Verdi per la convention del suo movimento "Diventerà Bellissima", traccia le linee guida per il futuro e ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.

"Con una battaglia impossibile - dice Musumeci - abbiamo impedito che la Sicilia cadesse nelle mani dei grillini, di una forza politica rancorosa che si nutre della disperazione della gente come un vampiro che si nutre del sangue. Erano convinti che la Sicilia fosse già nel loro bottino, non è stato così. Noi, il centrodestra, abbiamo vinto. Io ho conosciuto le difficoltà umana, abbiamo vinto senza apparati di stampa e sindacali.  Abbiamo vinto contro l'impostura dei grillini, che pensano di fare i censori e le liste di buoni e cattivi. Loro che hanno ex deputati indagati che poi lavorano nel loro gruppo, bravi!".

Ma è solo il primo di una serie di frecciate. "Con chi parliamo? -  si chiede il governatore riferendosi alla gestione di alcuni ministeri - Con il ministro Toninelli che è una calamità nazionale? Viene qui a dirci che le strade sono da terzo mondo e nessuno gli ha detto che in Sicilia le strade non sono di competenza della Regione, sono di competenza comunale, provinciale e statale. Toninelli viene in Sicilia per fare campagna elettorale".

Cinque stelle ma non solo solo. Anche la sinistra diventa bersaglio di Musumeci: "Ci hanno lasciato macerie, stiamo cercando di risolvere i problemi che ci hanno lasciato, con 2 miliardi di euro di disavanzo mai giustificati. Onorevole Faraone ha scoperto oggi i siti archeologici abbandonati? Dopo che il Pd ha governato per nove anni?".

"Sarebbe bello - dice gettando lo sguardo al futuro - se il centrodestra invece di avere cinque gruppi ne avesse uno capace di difendere le sue strategie. E' questo l'appello che lanciamo ai nostri alleati. Noi vogliamo essere l'elemento di novità per intercettare questi milioni di meridionali che hanno bisogno di essere rappresentati. Il problema non è essere amici della Lega o degli altri partiti. Decideremo fra qualche mese se costituire una federazione o un'alleanza con la Lega".

LE REAZIONI

M5S - "Le irricevibili e ormai frequentissime dichiarazioni livorose di Musumeci contro il M5S e il governo nazionale? Figlie legittime della frustrazione dovuta all’inconcludenza del suo governo del nulla, peggiore addirittura di quello che avevamo preventivato". Replica il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Francesco Cappello. "Le uscite rabbiose di Musumeci – continua Cappello - sono inversamente proporzionali ai risultati del suo disastroso governo. Più mancano i secondi, più aumentano le prime. Qualcuno lo informi, comunque, che per recuperare quella credibilità che ha irrimediabilmente perso, come testimoniano inequivocabilmente i sondaggi che recentemente lo hanno incoronato il peggiore governatore d’Italia, dovrebbe produrre leggi e decreti per risolvere i problemi di milioni di siciliani e non velenose invettive davanti a un centinaio di persone. Non solo – conclude Cappello – risultati di spessore finora non se ne sono visti dalla parti di Palazzo d‘Orleans  ma non sembrano essercene nemmeno all’orizzonte. L’unico cosa che sembra alla portata di Musumeci è forse il record di indagati alla sua corte".  

Miccichè - "Sono in piena sintonia col pensiero di Nello Musumeci: il centrodestra unito rappresenta già, idealmente, la maggioranza nel Paese. Non sono però generiche antipatie a separarmi da Salvini, bensì temi importanti per il Mezzogiorno e i siciliani". Così il commissario regionale di Forza Italia e presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè. "Non si può prescindere - conclude - dal rispetto dei diritti umani, né tantomeno da una maggiore attenzione per il Sud, fino ad oggi totalmente ignorato dall'agenda di Governo, come i recenti fatti della Tonnara di Favignana dimostrano. Quando la coalizione di centrodestra vorrà proposi agli italiani con un progetto politico unitario, certe posizioni estreme sui temi dell’accoglienza dovranno essere certamente riviste".

Saverio Romano - "Sottoscrivo pienamente il riferimento del presidente Musumeci alle cose da fare e agli ulteriori risultati da conseguire come quello relativo alle infrastrutture e al sistema della portualità in grado di intercettare i flussi delle merci e di sfruttare la nostra centralità geografica, come sottolineato da noi con il progetto del porto hub di Palermo. Condividiamo il suo secco 'no' al mercato dei deputati per un allargamento della maggioranza. Ci disorienta soltanto la sua prospettiva e il fatto che guardi alla Lega, nella forma di una alleanza o di federazione: pensavamo guardasse al Centro, ai moderati e alla costruzione di un’area popolare e liberale. Il nostro sostegno al governo regionale proseguirà, con lealtà e determinazione". Dice l'ex ministro Saverio Romano.

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