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Il ministro dell'Ambiente Orlando: "Differenziata, Sud non è fanalino di coda"

Lo ha detto nel corso del convegno “La Natura dell’Italia” che si è svolto all’Orto Botanico. Sulla Concordia: "Non appena la nave sarà rimovibile, sarà considerata un rifiuto e quindi assoggettabile a un piano di smaltimento"

"Nel momento in cui la nave Costa Concordia sarà rimovibile sarà considerata un rifiuto e quindi assoggettabile a un piano di smaltimento; in questo le competenze sono chiare sono quelle del ministero e della Regione direttamente interessata, che è la Toscana". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, nel corso del convegno “La Natura dell’Italia” che si è svolto all’Orto Botanico promosso dal Ministero dell’Ambiente.

"Oggi è stata l'occasione - ha aggiunto - per fare il punto sull'attività di messa in sicurezza che sta procedendo molto bene e in questo senso il prefetto Gabrielli sta proseguendo con grande successo un lavoro che ha, tra l'altro, consentito di recuperare alcuni corpi, durante la stessa attività di messa in sicurezza. Nonostante questo doveroso momento di pausa per le ricerche la tabella di marcia è stata sostanzialmente rispettata".

"Prosegue positivamente - ha continuato - un lavoro che ha avuto già successo con il raddrizzamento". Parlando del piano di smaltimento del relitto Orlando ha detto: "il piano servirà a dire dove andrà la nave, dove verrà trattata e dove avverrà tutto il ciclo della sua collocazione". Ai cronisti che chiedevano se su questo aspetto ci siano già le idee chiare, il ministro ha risposto: "Abbiamo chiesto un incontro a Costa e poi naturalmente sulla base di questo cercheremo di proporre e offrire soluzioni".

Non è vero che nel Sud la raccolta differenziata è un fanalino di coda. Ci sono realtà che hanno realizzato delle ottime performance anche in realtà disastrate dal punto di vista emergenziale come la Campania. Mi riferisco non solo a Salerno, ma anche ad altre cose positive che si stanno realizzando in alcune realtà della Calabria - ha aggiunto -. La cosa fondamentale che credo riguardi le grandi aree urbane del Sud attiene al fatto che si può fare un salto di qualità nella differenziata se non si risolvono i problemi delle aziende, che gestiscono il servizio".

Alla domanda se il riferimento fosse al capoluogo siciliano, dove il tribunale ha dichiarato il fallimento dell'Amia, la società che gestiva il servizio di raccolta dei rifiuti, il ministro ha risposto: "questo è un tema comune a tutti i grandi centri urbani, non c'è solo Palermo, c'è una difficoltà di questi soggetti a svolgere una funzione e mettere in moto processi innovativi su quello che va considerato a tutti gli effetti un settore industriale e che quindi come tutti i settori industriali ha bisogno di investimenti, di innovazione e razionalizzazione". (Fonte: Ansa)

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