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Virus, il ministro Boccia: "Alla Sicilia 35 milioni di mascherine, no derby tra istituzioni"

Il titolare degli Affari regionali è in Sicilia per un tour elettorale. Un'occasione per fare il punto anche sulla pandemia: "La leale collaborazione ha funzionato molto bene e di questo devo dare atto al presidente della Regione Musumeci e a tutto il Parlamento siciliano"

"La Regione Siciliana ha ricevuto dallo Stato oltre 35 milioni di mascherine e sa che il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, sono sempre a totale disposizione per ogni emergenza. Nei momenti più drammatici la rete sanitaria è stata rafforzata a partire dalle terapie intensive come mai accaduto prima nella storia. La Sicilia è passata da 418 posti di terapia intensiva prima del Covid a 699 oggi". A dirlo è stato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in Sicilia per un tour elettorale.  

"Lo Stato ha inviato 295 ventilatori polmonari, oltre 400 monitor e migliaia di beni riscontrabili ogni giorno sul sito della Protezione civile - ha sottolineato Boccia -. Questi sono fatti. Questa trasparenza e questo rigore ci hanno fatto diventare il Paese credibile che oggi viene ricordato in ogni parte del mondo. Eviterei derby interni tra i livelli istituzionali, su chi fa cosa, perché sarebbero grotteschi. Senza lo sforzo dello Stato nei momenti più critici non ce l'avrebbe fatta nessuna Regione da sola. La leale collaborazione - ha concluso il ministro - ha funzionato molto bene e di questo devo dare atto al presidente della Regione Musumeci e a tutto il Parlamento siciliano".  

Nell'agenda del ministro anche una visita al comprensorio Italtel di Carini - L'amministratore delegato, Stefano Pileri, collegato in video conferenza da Milano, ha dato il benvenuto all'esponente del governo Conte e ha ricordato il ruolo storico ricoperto da Italtel in Sicilia sin dal 1975, con la nascita dell'insediamento industriale che ancora oggi ospita una parte delle attività di ricerca e sviluppo dell'azienda. 

"Anche grazie alle attività di ricerca condotte a Carini, Italtel ha portato la propria tecnologia in tanti progetti di reti di telecomunicazioni di ampio respiro a livello internazionale maturando competenze di prim'ordine", ha detto Pileri.  "E' in virtù di queste competenze che crediamo che Italtel possa contribuire in modo determinante al percorso di digitalizzazione del nostro Paese - ha aggiunto -. Attraverso le risorse del Recovery Fund, l'Italia ha l'opportunità di imprimere una spinta decisiva all'evoluzione in senso digitale dei processi industriali, logistici, amministrativi e delle infrastrutture strategiche. Le nostre esperienze, in particolare nello sviluppo della banda ultra larga e nel 5G, sono una risorsa preziosa per il Paese". 

Il comprensorio Italtel di Carini, intitolato a Marisa Bellisario, ospita attualmente anche diverse altre realtà industriali attive nell'ambito dell'Information & Communication Technology. Il ministro Boccia era accompagnato dal sindaco di Carini Giovì Monteleone per una visita che ha toccato le principali realtà dell'area industriale di Carini.    
 

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