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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Migranti, l'ordinanza di Musumeci è scaduta ma il Tar ribadisce: "La competenza è dello Stato"

Dopo la sospensiva, arriva la sentenza. Per i giudici però ormai il ricorso del governo nazionale è "improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse" perché il provvedimento sullo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza era valido fino al 10 settembre. Il governatore: "Era tutto scritto"

Tecnicamente si tratta di un "ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse", perché l'ordinanza non è più in vigore dal 10 settembre. Anche se il Tar ribadisce che il presidente della Regione Nello Musumeci non può imporre lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza, in quanto la materia è "di esclusiva competenza dello Stato" e la sua ordinanza sarebbe stata comunque illegittima. 

Il giudizio non si discolsta molto da quanto già sancito dal presidente della terza sezione, che aveva accolto la sospensiva richiesta dalla presidenza del Consiglio dei ministri contro l’ordinanza emanata dal governatore Musumeci lo scorso 22 agosto. Un provvedimento non legittimo, che il Tar motiva così: "Il potere di disciplinare l'immigrazione rappresenta un profilo essenziale della sovranità dello Stato, in quanto espressione del controllo del territorio; potere, al quale si correla il controllo giuridico dell’immigrazione di esclusiva competenza dello Stato a presidio di valori di rango costituzionale".

Dopo il primo provvedimento monocratico, Musumeci aveva puntato il dito contro la presidente della terza sezione del Tar perché era stata consulente di Zingaretti. Successivamente però era emerso che la stessa fosse stata anche consulente dell'ex ministro leghista Calderoli. In merito all'odierna decisione del Tar, invece, Musumeci commenta: "Era già tutto scritto. Solo chi non conosce il rito amministrativo poteva attendersi una pronuncia diversa dal decreto monocratico. O qualcuno pensava che il collegio del Tar avrebbe smentito il suo presidente? I siciliani sanno bene che senza la mia azione, Roma non si sarebbe mai svegliata sul tema migranti. E lo dicono i fatti: tutti i provvedimenti adottati dal governo centrale sono successivi. I fatti, per fortuna, parlano più delle ideologie. E i fatti dicono con chiarezza che in Sicilia gli hotspot continuano ad essere fuori legge e non adeguati alle norme Covid. Roma rivendica competenze? Le eserciti davvero, oppure lasci fare alla Regione". 

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