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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Miccichè a tutta pista: “Sì, sono stato un cocainomane”

Il sottosegretario alla Funzione pubblica si confessa ai microfoni de "La zanzara": "Avevo vent'anni e c'era la contestazione, una delle tante minchiate che ho fatto. Il Pride a Palermo? Non ci vado, essere gay è innaturale". E poi attacca Saviano

“Non sono più cocainomane. Lo sono stato quando ero ragazzo ma l'ho sempre ammesso. Avevo vent'anni e c'era la contestazione. Non rinnego nulla". Gianfranco Micciché, sottosegretario alla Funzione pubblica, si confessa parlando ai microfoni de  "La zanzara" su Radio 24.

Il sottosegretario ha attaccato Roberto Saviano che recentemente lo ha definito "cocainomane" e "ricattabile": "Dice delle assurdità  -  ha detto Micciché  -  perché non c'è niente di nuovo, ho sempre detto di aver fatto delle minchiate da giovane. Non ho dipendenze come dice lui. Ma non voglio rispondergli, è una persona non così onesta intellettualmente come professa di essere, non me ne frega niente. Lui sarà ricattabile, non io".

Miccichè ha parlato anche del Pride che si svolgerà dal 14 giugno a Palermo: "Non vado al Gay Pride, ci vanno quelli a cui piace, a me non piace, non mi diverto. Non fanno niente di male a sfilare, se c'è gente che si bacia per strada non me ne frega niente. Ma sono cose schierate di cui non me ne frega niente. E’ tutta demagogia. Essere gay è innaturale. Il matrimonio è innaturale, non credo che alla gente interessi molto. Però se due si vogliono mettere insieme è giusto che vengano garantiti certi diritti”.

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